I Bonus Certificate sono Certificati d’investimento a capitale condizionatamente protetto (Classificazione ACEPI) che permettono di ottenere a scadenza il rimborso del valore nominale più un rendimento Bonus se l’attività finanziaria sottostante non ha violato la Barriera invalidante.
I Bonus sono strumenti che possono essere utilizzati per avere accesso ad un rendimento asimmetrico rispetto all’andamento del sottostante, in quanto capaci di registrare un’overperformance rispetto all’attività sottostante in contesti di mercato laterali, leggermente rialzisti o leggermente ribassisti.
Per questo possono rappresentare un’alternativa all’investimento diretto nell’attività finanziaria sottostante.
Nella categoria dei “Bonus Certificate” rientrano sia i classici Bonus che i Bonus Cap.
La differenza tra le due tipologie risiede nel limite al rimborso massimo conseguibile. La presenza del “cap” pertanto evidenzia l’impossibilità di seguire le performance del sottostante oltre la soglia e il valore bonus. Pertanto, solo nei classici Bonus Certificate, qualora l’attività finanziaria sottostante, a scadenza, abbia raggiunto una performance migliore del Bonus, il Certificato seguirà linearmente, in linea di principio, il sottostante.
La questione se si debba scegliere un Bonus con o senza Cap, a parità di altre condizioni, è strettamente legata all’obiettivo di rendimento e alla propensione al rischio dell’investitore.
In generale, i Bonus Certificate offrono maggiori opportunità di rendimento in caso di rialzo, in quanto non presentano un rendimento massimo. I Bonus Cap Certificate, invece, a parità di altre condizioni, prevedendo un rendimento massimo, sono generalmente caratterizzati da una maggiore distanza tra la Barriera e il prezzo del Sottostante alla Data di Emissione, risultando, pertanto, meno rischiosi.
Nella scelta dell’una o dell’altra opzione giocano naturalmente un ruolo anche le aspettative dell’investitore riguardo all’andamento del prezzo del sottostante.
Se si prevede un andamento leggermente rialzista ma si crede comunque possibile un forte rialzo del sottostante, il Bonus Cap potrebbe essere meno indicato in quanto le possibilità di rendimento dell’investitore risulterebbero ridotte. Se, invece, si prevede un andamento laterale o addirittura una leggera flessione del Sottostante, un Certificato Bonus Cap può offrire un migliore rapporto rischio-rendimento.
Gli scenari a scadenza: | |
Bonus Certificate
Gli scenari a scadenza sono tre:
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Bonus Cap Certificate
Generalmente, il livello Bonus e il Cap coincidono. In questo caso, gli scenari a scadenza sono due:
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Per il monitoraggio e le conseguenti probabilità di successo dell’investimento, l’unico livello da monitorare per l’investitore è quello della barriera, posizionata al ribasso rispetto al livello iniziale (strike price).
In questa prima serie di Bonus e Bonus Cap emessi da Vontobel, la barriera invalidante viene rilevata in continua e pertanto è richiesto al sottostante per la buona riuscita dell’investimento di non violare mai al ribasso tale livello.
Qualora si verifichi l’evento barriera, a scadenza il rimborso del certificato si riallinea all’effettivo valore del sottostante al pari di un investimento diretto nello stesso, a partire dal livello iniziale.
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