Redazione / Approfondimento

Premi fissi e Airbag per giocare in difesa

UniCredit rinnova la gamma usando le due parole magiche quando si tratta di asimmetria e protezione: Fixed e Airbag

Articolo del 08/10/2023 a cura della redazione

Complice un contesto macroeconomico complesso e, da ultimo, lo scoppio della guerra nella striscia di Gaza, sui mercati azionari si è riaffacciata la volatilità. Tuttavia, analizzando il quadro tecnico, i ribassi degli ultimi giorni non sono ancora certamente in grado di scalfire il trend lateral-rialzista, ma ci sono diversi segnali che invitano alla prudenza. Rispetto al passato anche gli investitori sono diventati più attenti e poco propensi a farsi trascinare dagli eccessi che puntualmente si osservano sui mercati e, osservando i flussi sul segmento dei certificati di investimento, si nota già da diversi mesi la ricerca di strumenti con spiccate doti difensive.

Le parole chiave che oramai sono diventate di uso comune sul motore di ricerca del CedLAB sono essenzialmente due (se non tre): Airbag, Fixed e Step Down. Questi termini identificano tre opzioni che non solo rendono asimmetrico il payoff a scadenza, se rapportato con l’andamento del sottostante ovvero del worst of dello stesso, ma che rendono i prezzi degli strumenti che ne sono dotati resilienti alle impennate di volatilità ovvero agli andamenti sfavorevoli del mercato.

Le prime due opzioni hanno un peso importante sul costo di strutturazione e nel più classico trade-off tra rischio e rendimento: se all’interno della struttura si aumenta la protezione fisiologicamente il rendimento potenziale verrà ritoccato al ribasso. In particolare, l’Airbag interviene nello specifico qualora il certificato arrivi alla sua scadenza naturale con il sottostante al di sotto della barriera: in questo scenario, rispetto alle emissioni che ne sono prive, non ci sarà un drastico riallineamento all’effettiva performance negativa realizzata dal sottostante, si attiverà un cuscinetto di protezione in grado di attutire le perdite.

Il Fixed fa invece riferimento ai premi periodici fissi che sono totalmente slegati dal buono o cattivo andamento del basket sottostante. In questo senso, si comprende che, tenuto conto del flusso di premi certo, a scadenza si sarà beneficiato un discreto cuscinetto formato da questi, che si aggiungerà al rimborso calcolato sulla lineare, che sarà tanto grande quanto più alto sarà l’ammontare periodico previsto.

Lo Step Down, a differenza delle due opzioni appena citate, non è invece costoso a priori e qui il discorso può essere più ampio. Volendo semplificare, è un’opzione che da un lato aumenta le probabilità della struttura di pagare meno premi periodici fino alla scadenza e per questo tende ad aumentare lo “standing cedolare”; dall’altro però il trigger decrescente sull’opzione autocall permette ai prezzi di essere attratti come una calamita dal valore nominale di potenziale rimborso anche in scenari negativi del sottostante.

Come già osservato nel corso degli ultimi due anni, il mix di queste tre opzioni accessorie crea senza dubbio le condizioni più favorevoli all’investitore che è alla ricerca di prodotti dove ci sia un profilo di protezione molto marcato a fronte di rendimenti più che accettabili.

Il giusto assist per tornare a parlare di questo payoff arriva da UniCredit che durante le ultime settimane ha portato sul secondario ben 8 Fixed Cash Collect Airbag Step Down su panieri di azioni, con premi mensili incondizionati che variano dallo 0,71% allo 0,93%, con barriere comprese tra il 50% e il 60%. Una emissione a tutto tondo, che abbraccia soluzioni su titoli italiani, tecnologia, azioni usa e interessanti mix di single stocks utile soprattutto in ottica di diversificazione.

Da sottolineare la presenza di ben tre soluzioni su titoli italiani, che potrebbero rappresentare dei validi prodotti per inserire in portafogli avversi al rischio la componente azionaria.

Per comprendere tali caratteristiche prendiamo a riferimento uno dei certificati che garantisce il miglior flusso di premi, ovvero il Fixed Cash Collect Airbag Step Down (Isin DE000HC9JA30) legato a Netflix, Nvidia e Tesla. Partendo dai concetti appena espressi, maggiore è il flusso dei premi e maggiore è l’asimmetria: questa proposta, in particolare, si distingue da una cedola mensile dello 0,93%, pari quindi all’11,16% annuo, con barriera posizionata al 50% degli strike.

Per quanto concerne le caratteristiche specifiche, identiche per tutta la serie, questo certificato prevede una scadenza fissata a settembre 2025, opzione autocall in struttura da marzo 2024 con trigger step down del 5% ogni sei mesi a partire dal 100% degli strike iniziali. In funzione delle caratteristiche appena descritte, questo strumento produce un’analisi di scenario che mostra un rendimento complessivo del 19,32% entro scadenza, se si considerano tutti i premi incondizionati previsti. Ipotizzando scenari nefasti, si realizzerà una perdita complessiva del 21,38% a fronte di una rilevazione a scadenza del titolo peggiore a -70%. Il doppio mix tra Airbag e Fixed crea condizioni di protezione difficilmente riscontrabili in altre tipologie di strutture e di payoff.

Fonte CedLAB Pro

Tra i titoli del panorama italiano che a nostro avviso meritano una citazione, troviamo senza dubbio il Fixed Cash Collect Airbag Step Down (Isin DE000HC9JA89) agganciato a Banco BPM, Intesa Sanpaolo e Nexi. Per questa emissione la cedola mensile si attesta allo 0,78% mensile, a fronte di una barriera capitale al 60% dei valori iniziali. Prodotto che gira ancora nell’intorno della parità e che offre garanzie di attutire ribassi anche pesanti da parte dei sottostanti: nello scenario a -70% viene calcolato una perdita per il certificato del 24,38%.

Chiude il quadro un altro asset interessante, ossia il Fixed Cash Collect Airbag Step Down (Isin DE000HC9JA71) su Banco BPM, Poste Italiane, STM e Tenaris. Uno strumento che offre una maggiore asimmetria grazie alla barriera capitale che scende al 50% per via di un basket a 4 titoli. La cedola che si attesta allo 0,71% mensile, ovvero un rendimento potenziale dell’8,52% annuo. Come detto, struttura che predilige la protezione al rendimento in piena linea con le finalità di questa serie.