Redazione / Approfondimento

L'EVOLUZIONE DEI TASSI DI INTERESSE SI SEGUE CON I MINI FUTURE DI BNP PARIBAS

Tra i driver principali dell’ultimo biennio, quello dei movimenti dei tassi di interesse è certamente stato il più destabilizzante per i portafogli degli investitori, se si considera che le tradizionali asset allocation 60/40 o 70/30 hanno subito le peggiori performance degli ultimi 30 anni almeno.

Articolo del 24/04/2023 a cura della redazione

Trarre profitto dall’andamento dei tassi o semplicemente difendere i propri portafogli da eventuali ulteriori rialzi, che vanno ad impattare molto negativamente su tutti gli asset acquistati durante gli anni in cui si viaggiava a tassi zero, è possibile per quegli investitori che guardano alle tante opportunità che il mercato offre, anche sul fronte dei certificati. In tal senso si distinguono i certificati a leva dinamica emessi da BNP Paribas, che proprio in questi giorni ha ulteriormente arricchito la propria gamma di sottostanti e strike per puntare tanto al rialzo quanto al ribasso dei futures su tassi. Prima di analizzare le singole proposte, diamo uno sguardo al quadro macroeconomico.

I tassi di interesse stanno transitando a ridosse del tasso terminale (il tasso cioè dove la Banca Centrale dovrebbe fermarsi attendendo un logoramento della domanda e un ribasso consistente dell'inflazione). Solitamente l'arrivo a questo valore, di riflesso, porta la stessa curva dei rendimenti a invertirsi positivamente portando poi ad un costante indebolimento del mercato del lavoro.

Nel grafico vediamo la traiettoria dei tassi di interesse stimata dal mercato con tassi dati progressivamente in calo, segnalando di conseguenza, una grande appetibilità del mercato obbligazionario di medio lungo termine, ricordando la classica relazione inversa tra tassi e rendimenti di mercato.

Le ipotesi di softlanding e hard lending porterebbero ad ogni modo ad un’inversione della curva dei rendimenti: se si concretizzasse il soft landing (similmente al 2000) vedremo una correlazione positiva tra ISM Manifatturiero e il rapporto dei rendimenti viceversa, similmente al 2008, un continuo declino degli ordinativi manifatturieri ed un rialzo della curva. L'inclinazione positiva della curva suggerisce un lavoro finito della Banca Centrale disposta, dopo aver rallentato il sistema economico, a stimolarla per ricreare inflazione di lungo termine (sinonimo di crescita) portando, di conseguenza ad un aumento dei tassi di lungo ed una riduzione dei tassi front-end.

In questo quadro torna quindi di estrema attualità la gamma di Mini Future su tassi di interesse di BNP Paribas che recentemente ha visto l’ingresso anche di un altro sottostante. Sono così coperti i future decennali su BTP, Bund, T-Note 10y e la novità del T-Note 2y americano e dello Schatz tedesco sempre con scadenza 2y. Sono proposte che si presentano sia con facoltà long che short, consentendo quindi all’investitore un molteplice utilizzo sia in ottica di trading direzionale, che di copertura di un portafoglio obbligazionario di pari duration, che la possibilità di mettere in campo strategie di spread trading ad esempio seguendo la dinamica del Btp/Bund o il differenziale tra 2y e 10y americano, destinato in prospettiva a correggere un’inclinazione non sostenibile nel lungo periodo.

Attualmente su questa gamma sono a disposizione un totale di 47 prodotti di cui 5 sul Btp Future (solo in modalità long),  11 sul Bund, 10 sullo Schatz (il 2y tedesco), 11 Mini Future sul T-Note decennale e infine 10 sul T-Note a 2y.