Analisi dinamica dei certificati di BNP Paribas Partnership sponsorizzata

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UN FRENO ALLA VOLATILITA': COME INVESTIRE IN BIG TECH CON PREMI E PROTEZIONE

Il nuovo certificato NLBNPIT2GMN4 di BNP Paribas, con premi mensili fissi all’1,05% e protezione parziale del capitale, offre un’esposizione ai giganti tecnologici USA combinando rendimento potenziale e protezione Airbag.

Approfondimento del 15/04/2025

In un mercato sempre più dominato da narrazioni legate all’intelligenza artificiale, alla regolamentazione delle big tech e alla competizione globale nel settore tecnologico, tre nomi continuano a catalizzare l’attenzione degli investitori: Alphabet, Tesla e Meta Platforms, ovvero tre colossi accomunati da una storia di innovazione, da un profilo di rischio non trascurabile e da una volatilità che può rappresentare tanto un’opportunità quanto un rischio per il risparmiatore. Alphabet, casa madre di Google, affronta oggi un nuovo ciclo di trasformazione: se da un lato la sua posizione dominante nella pubblicità online resta salda, dall’altro le sfide arrivano sia sul piano tecnologico (con l’evoluzione dell’intelligenza artificiale generativa) sia su quello normativo, con crescenti pressioni antitrust in Europa e negli Stati Uniti. La recente razionalizzazione interna, con tagli selettivi nelle divisioni cloud e una rifocalizzazione sull’AI, testimoniano una fase di adattamento a un contesto competitivo più agguerrito.

Tesla, invece, resta il simbolo per eccellenza della disruption industriale ma dopo anni di crescita esplosiva, il titolo ha mostrato segni di maturazione. L’aumento della concorrenza cinese, la compressione dei margini dovuta a una guerra dei prezzi sempre più aspra, e la sensibilità estrema alle dichiarazioni del suo CEO, Elon Musk, mantengono l’azione su un crinale di forte instabilità. Infine, Meta Platforms, che dopo la svolta “metaverso”, ha saputo centrare il proprio focus sull’intelligenza artificiale, investendo in chip proprietari e infrastrutture massive per sostenere i suoi servizi di prossima generazione. Nonostante ciò, il titolo resta esposto alla ciclicità del mercato pubblicitario e a una crescente attenzione normativa, in particolare sui temi della privacy e del controllo dei contenuti.

È in questo scenario, di alta qualità ma alta volatilità, che si inserisce l’ultima proposta di BNP Paribas destinata a chi vuole esporsi a questi tre giganti tecnologici, ma con un profilo di rischio più gestibile: si tratta del Cash Collect Memory Airbag Callable NLBNPIT2GMN4, concepito per offrire una combinazione interessante tra cedole fisse e condizionate con memoria e soprattutto una struttura difensiva tramite il meccanismo Airbag. Entrando nel dettaglio, nella prima fase, da aprile a settembre 2025, il certificato distribuirà sei premi fissi mensili pari all’1,05% dell’importo nozionale, una sorta di “periodo di benvenuto” per l’investitore, in cui il rendimento è assicurato indipendentemente dall’andamento dei titoli. Un’opportunità interessante soprattutto in ottica di tenuta dei prezzi di quotazione del prodotto nell’attuale contesto volatile. Successivamente, a partire da ottobre 2025, si attiva il meccanismo condizionato con effetto memoria: ogni mese, se tutti i sottostanti si troveranno almeno al 50% del loro valore iniziale, verrà pagata una nuova cedola dell’1,05% che, in caso di mancato pagamento nei mesi precedenti, recupererà anche quelle non corrisposte grazie alla memoria. La parte più rilevante della struttura è tuttavia la scadenza finale, oltre a quella anticipata. Ogni mese, a partire da settembre 2025, il certificate può essere richiamato anticipatamente dall’emittente (Callable): in questo caso, l’investitore riceverà il capitale più l’ultima cedola. In assenza di rimborso anticipato, si arriverà alla naturale scadenza a marzo 2029, dove entrerà in gioco il meccanismo difensivo del prodotto.

Nel caso in cui alla data di valutazione finale tutti i sottostanti siano pari o superiori al 50% del livello iniziale, l’investitore riceve l’intero capitale investito. Se invece uno dei titoli è sceso sotto il 50%, il rimborso dipenderà dalla performance del sottostante worst-of calcolata a partire dalla barriera capitale e non dallo strike come nelle strutture più comuni. Con un prezzo sotto la parità e un orizzonte temporale massimo di quattro anni, il prodotto si presta ad un rendimento annualizzato del 12,70% ed una distanza da barriera superiore al 46%. Il prodotto di BNP Paribas rappresenta una soluzione da considerare soprattutto nell’attuale contesto di stress dove la volatilità sembra non voler contrarsi.