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Forum Home > Certificati e Derivati > Le nuove emissioni: Approfondimenti e Studi
Riflessioni su commodities alternative
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kedron
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Inviato il: 22/10/2006 - 00:49:55 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

Ciao Pierpaolo,

ti invio 2 spunti per riflessioni e suggerimenti su eventuali certificati che trattino questi temi.
Tipo di scelta,timing e durata penso siano qui, piu' che mai, importanti ( stagionalità, che mi dici al riguardo ?).

1) Secondo il Dipartimento dell'Agricoltura USA, riporta il Financial Times , le riserve mondiali di grano sono al minimo storico: da 25 anni non si registrava una produzione così bassa. I motivi? Il principale è la siccità che ha colpito l'Australia, che quest'anno produrrà la metà rispetto alle scorse stagioni.Anche l'Ucraina, il granaio d'Europa, ha visto diminuire la propria produzione, e ha ridotto le esportazioni lasciando l'India con 50.000 tonnellate di grano in meno. Stessa cosa per Cina, Brasile ed Unione Europea. Il risultato è un nuovo record, stavolta all'insù, per il prezzo del grano alla Borsa di Chicago, e grandi preoccupazioni per quello che succederà nei prossimi anni. Visto e considerato che anche la produzione USA di granturco è in costante discesa, gli esperti cominciano a sussurrare anche la parola "razionamenti.Un altro motivo di preoccupazione in proposito è la concorrenza dei carburanti alternativi: pare che l'utilizzo di granturco per produrre biodiesel stia cominciando a fare concorrenza all'alimetazione umana. Scienziati dell'Università del Wisconsin hanno scoperto, studiando mappe da satelliti, che ormai quasi il 40% della superficie asciutta del pianeta è dedicata alla produzione agricola o all'allevamento. Nel 1700 era solo il 7%. Nei Paesi in via di sviluppo si deforesta per lasciar spazio alle coltivazioni, mentre nei Paesi industrializzati, al contrario, si eliminano i campi per far posto all'urbanizzazione. Risultato: siamo arrivati al limite delle terre coltivabili in rapporto alla popolazione. L'agricoltura intensiva regge certi ritmi di produzione solo grazie ai fertilizzanti derivati dal gas e ai pesticidi derivati dal petrolio, oltre a tutti i macchinari. Questa notizia deve far riflettere anche i sostenitori del biodiesel come panacea di tutti i mali. George Monbiot ricorda che il biodiesel ricavato da oli esausti sarebbe sufficiente a coprire soltanto un trentottesimo del nostro fabbisogno: il resto, è deforestazione. Come in Malesia, dove tra il 1985 e il 2000 l'85% della deforestazione è stata causata dall'investimento in palme per biodiesel. Se uniamo insomma i due dati, scopriamo che di spazio per il biodiesel ce ne è proprio pochino, e che invece dovremmo cominciare a preoccuparci seriamente per la produzione di cibo. A meno che non vogliamo finire a chiedere:"Cosa c'è per cena?", per sentirci rispondere:"Biodiesel".
2) Citadel ha comprato a prezzi di saldo le posizioni del defunto fondo Amaranth che è saltato per aria in settembre perdendo circa 5-6 miliardi di dollari AL RIALZO sul gas naturale quando era crollato dai 9 ai 5 dollari a BTUE sembra che ora parecchi "players" siano ripartiti per un viaggio nella direzione up.
http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601103&sid=aJNu32QG4gYI&refer=news




leon3037
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Inviato il : 22/10/2006 - 21:57:09 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

bello spunto di riflessione Kedron



Granaglie e Gas Naturale


Mentre sulle prime sembra sia arrivato il momento di una pausa, sul secondo potrebbe esserci una stagione invernale interessante; personalmente sono dell'idea che il Gas Naturale sia un cobra difficile da domare, e quindi lo tratterei esclusivamente con il certificato senza leva, con strategie di più ingressi, a meno che non voglia puntare su una rapida ripresa da seguire con un minilong a bassa leva.

Sul grano, ripeto, farei attenzione adesso. Un minishort sarebbe prematuro, ma un long rischierebbe di essere un autogol.

Se qualcuno che ha maggiore dimestichezza con la materia anche in ottica stagionalità (Ditropan ad esempio, o i partecipanti al thread commodities del fol) , è invitato a contribuire.

kedron
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Inviato il : 26/10/2006 - 23:25:59 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

Peccato che nessuno possa dare un contributo..Saro' fissato io con le materie prime..a molti in effetti non piacciono perché non sono un trend follower dei mercati.
Stanno offrendo nuovi prodotti su acqua,biofuel ed energie pulite in generale.
I singoli titoli di questi comparti hanno pero' corso molto mi pare ed hanno anche P/E elevati; pensi siano trend da seguire comunque ?

Grazie e ciao !!
leon3037
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Inviato il : 01/11/2006 - 11:19:40 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

kedron ha scritto:
Peccato che nessuno possa dare un contributo..Saro' fissato io con le materie prime..a molti in effetti non piacciono perché non sono un trend follower dei mercati.
Stanno offrendo nuovi prodotti su acqua,biofuel ed energie pulite in generale.
I singoli titoli di questi comparti hanno pero' corso molto mi pare ed hanno anche P/E elevati; pensi siano trend da seguire comunque ?

Grazie e ciao !!



direi proprio di si Remo. Molte materie prime hanno corso molto ma dopo una pausa di consolidamento hanno ancora molto spazio. Altre invece non sono cresciute proprio e quindi lo spazio è ancora maggiore.
Direi che facendo una giusta analisi e usando la dovuta prudenza si può ancora fare molto sulle commodities.

 
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