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Forum Home > Certificati e Derivati > Le nuove emissioni: Approfondimenti e Studi
Quali i costi dei roll over?
Autore Discussione  
mingu
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Inviato il: 21/10/2006 - 01:16:01 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

Sono nuovo del forum e chiedo perdono nel caso in cui la questione che sto per sottoporvi sia stata già sollevata.
Si potrebbe avere un'idea, anche approssimativa, dei costi complessivi dei roll over per quei certificati che utilizzano i futures?
Considerando, ad esempio, il quinquennio dall'emissione alla scadenza di un X certificate, in dati percentuali, di quanto potrebbe incidere l'"erosione" sul capitale investito(o meglio sul rendimento finale) ?
Grazie


leon3037
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Inviato il : 21/10/2006 - 19:09:03 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

Mingu, la risposta , almeno in questo primo post non potrà essere precisa:

i fattori che dovremmo identificare sono:

parliamo di certificati con leva o senza?
parliamo di sottostanti con rollover mensile o trimestrale?


Una volta fatta più chiarezza, possiamo dire che in generale il finanziamento di una posizione su un minifuture, ossia un certificato con leva, costa mediamente l'euribor overnight più lo spread per i sottostanti euro, il libor più lo spread per quelli in dollari, e quindi siamo tra un 5,5% e un 8% annuo.

Per i rollover, il costo per quelli senza leva è dato dalla transaction charge, che varia a seconda del future sottostante, e che aumenta quanto maggiori sono i rollover: il più caro, o almeno tra i più cari, è il future sul petrolio o natural gas . L'incidenza è quantificabile ben sopra il 10%
mingu
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Inviato il : 22/10/2006 - 01:29:32 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

accidenti!
mingu
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Inviato il : 22/10/2006 - 02:11:03 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

Perdonami re LEONe (a costo di diventare insopportabile) ma penso che questo sia un concetto fondamentale per una corretta valutazione di questi strumenti!
Dunque, devo sottrarre questi costi dalla performance finale, aspettarmi ad esempio che un twin win sul petrolio con barriera 65% già naturalmente tenda alla barriera (se i costi sono dell'ordine del 10%) per il solo fatto che si verifichino questi aggiustamenti con i futures, o c'è qualcosa che mi sfugge?
Insomma è possibile che col petrolio a 84 dollari (se ad esempio lo strike fosse 70) anzichè incassare a scadenza un +20% io possa realizzare molto meno?
Come approfondire l'argomento?
leon3037
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Inviato il : 22/10/2006 - 22:05:44 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

mingu ha scritto:
Perdonami re LEONe (a costo di diventare insopportabile) ma penso che questo sia un concetto fondamentale per una corretta valutazione di questi strumenti!
Dunque, devo sottrarre questi costi dalla performance finale, aspettarmi ad esempio che un twin win sul petrolio con barriera 65% già naturalmente tenda alla barriera (se i costi sono dell'ordine del 10%) per il solo fatto che si verifichino questi aggiustamenti con i futures, o c'è qualcosa che mi sfugge?
Insomma è possibile che col petrolio a 84 dollari (se ad esempio lo strike fosse 70) anzichè incassare a scadenza un +20% io possa realizzare molto meno?
Come approfondire l'argomento?



no no..attenzione Mingu...dicevo che andrebbe identificato bene lo strumento di cui parliamo.

Io ho fatto riferimento ai minifutures e certificati senza leva di Abn Amro, ossia quelli maggiormente diffusi e che hanno come sottostante il future più immediato.

Un Twin Win implica considerazioni diverse: intanto il sottostante è il future, ma il trader dell'emittente fa trading attivo sui futures e quindi la replica non è lineare. E d'altronde non potrebbe neanche esserlo in quanto il Twin Win offre linearità quanto più ci si avvicina alla scadenza, mentre in questa fase si muove in maniera più lenta e slegata.
Il 10% è relativo alla transaction charge, cosa che sui Twin Win di GS non viene menzionata: questo può voler dire che i costi non sono quantificabili in quanto vengono applicati direttamente sul prezzo front.

Se anche dovessero essere importanti, avremmo una sottoperformance del certificato rispetto al future, ma questo sarebbe il risultato di costi applicati giornalmente e non ad una data certa (come ABN che fa rollover 13 giorni prima della scadenza del contratto).


A scadenza qualsiasi sia stato l'impatto dei costi di rollover si riceverà quanto previsto inizialmente e quindi un +20% finale sarebbe un +20% sul Twin Win ad esempio.

Ultima considerazione, due benchmark su Petrolio WTI di Unicredito, hanno il future sottostante con scadenza 2007 e 2008, quindi niente costi di rollover, ma prezzo maggiorato rispetto alla scadenza più immediata.
leon3037
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Inviato il : 22/10/2006 - 22:09:35 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

mingu ha scritto:
Dunque, devo sottrarre questi costi dalla performance finale, aspettarmi ad esempio che un twin win sul petrolio con barriera 65% già naturalmente tenda alla barriera (se i costi sono dell'ordine del 10%) per il solo fatto che si verifichino questi aggiustamenti con i futures, o c'è qualcosa che mi sfugge?




in particolare per questa domanda, il rollover impone un costo per il passaggio effettivo di contratto, ma il prezzo del future non cambia ed è quello che viene preso come riferimento per la barriera. Tra un future e l'altro, a seconda della stagione, ci sono delle differenze (spread) dovute al premium (aspettative).
Il rollover impone un costo sulla posizione e conseguentemente sul certificato, ma non fa scendere il prezzo verso la barriera.
 
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