INDEX VITA PEGASO MEMORIA 2 - CAPITALIA VITA |
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leon3037 Membro
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Inviato il: 16/10/2006 - 20:22:28 |
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E' in collocamento in questi giorni presso gli sportelli del Grupppo Capitalia questa nuova Index Linked, una polizza della durata di 6 anni, legata all'andamento dell'indice Dj Eurostoxx50.
Il premio minimo da versare è pari a 2500 euro, sul quale vengono applicati 10 euro fissi di costi di emissione.
Con il capitale versato l'emittente acquista un'obbligazione strutturata il cui premio è pari a:
88,50 parte obbligazionaria
4,60 parte derivati (per le cedole variabili)
6,90 costi
per un totale di 100 euro di nominale, a fronte di 93,10 di prezzo di emissione.
Al termine del collocamento quindi, l'obbligazione partirà in quotazione (in Lussemburgo) con un prezzo di 93,10 euro su 100.
La quotazione non implica una semplice liquidabilità dell'obbligazione, pertanto occorre considerare oltre al fatto che l'emittente non potrà garantire un prezzo in linea con le attese, il rischio di perdita massima pari al 4,60% in caso di riscatto anticipato (possibile al termine del primo anno).
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leon3037
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Inviato il : 16/10/2006 - 20:28:03 |
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Al termine del primo anno, e precisamente il 20 novembre 2007, verrà corrisposta una cedola certa pari al 3,25%. cedola che diventerà del 3,50% al secondo anno e del 3,75% al terzo anno.
Dal quarto anno in poi, la cedola diventa variabile e cioè è pari al 8,50% aumentato o diminuito della somma algebrica delle sei peggiori variazioni percentuali mensili dell'indice. In ogni caso , la cedola non potrà essere negativa e il meccanismo MEMORIA consente di assicurare per il quinto e sesto anno la cedola percepita nell'anno precedente.
al termine dei 6 anni è previsto il rimborso del valore nominale dell'obbligazione
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leon3037
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Inviato il : 16/10/2006 - 21:19:58 |
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esempio payoff
versamento iniziale 10.000 euro
premio netto 9.990 euro
quotazione obbligazione 9.310 euro
riscatto anticipato, ad esempio al termine del primo anno, può portare ad un rimborsi di 93,10-4,6= 8.850 euro a parità di quotazioni di mercato
al primo anno cedola del 3,25%
al secondo anno cedola del 3,5%
al terzo anno cedola del 3,75%
il quarto anno vengono rilevate 12 mensilità, che essendo un anno positivo, sono pari a :
3 mesi da +5%
3 mesi da +2%
3 mesi invariati
3 mesi da -1,5%
pertanto verranno presi i 3 mesi da -1,5% e i 3 invariati, per una somma pari al - 4,5% (in un anno in cui l'indice ha chiuso a +16,5%
cedola quindi pari a 8,5-4,5 = 4%
quinto anno si effettua la stessa rilevazione, ma il 4% sarà la cedola minima fino al sesto anno
in questo caso quindi, sui 10.000 euro investiti, si prenderebbe a scadenza
3,25+3,5+3,75+4+4+4= 22,5%
che in 6 anni è pari al 3,75% annuo semplice
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leon3037
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Inviato il : 16/10/2006 - 21:31:57 |
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CONCLUSIONE
punti di forza:
deducibilità del premio
impignorabilità ed insequestrabilità
meccanismo memoria
capitale garantito a scadenza
punti deboli:
cedole fisse di poco superiori al free risk
cedole variabili non garantite
meccanismo rilevazione 6 peggiori performance mensili
riscatto anticipato penalizzato
mancata liquidabilità in anticipo sulla scadenza
costi alti (6,9%)
in caso di mercato positivo il rischio che la cedola variabile sia inferiore alle fiosse è alto. In caso di mercato negativo le possibilità di ricevere una cedola variabile sono decisamente basse.
VALUTAZIONE
Sul mercato ci sono prodotti analoghi con costi maggiori e garanzie peggiori: ma un discreto rendimento a scadenze è dipendente da un andamento estremamente positivo al quarto anno di vita del prodotto.
Facendo i conti su un anno che l'indice Eurostoxx50 chiude a +16,5%, si ottiene una cedola variabile del 4% se i mesi in cui l'indice corregge sono limitati ad un 1,5% di discesa. Si può quindi dire che la partecipazione al rialzo è pari ad un 25% , veramente bassa.
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amicheli
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Inviato il : 17/10/2006 - 09:06:11 |
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Pierpaolo, non so se l'hai sempre fatto, ma vedo che ultimamente ti occupi anche di prodotti come questo, che poco hanno a che fare con i certificati. Non credi che questo sia in contrasto con l'ottimo lavoro che state facendo per diffondere un po' di cultura su questo segmento di piazza Affari? Voglio dire, se cominciamo a mischiare i certificati con tutte le "porcherie" assicurative che le banche cercano di appioppare ai clienti, si finisce per perdere il senso generale del discorso.
I certificati hanno una loro utilità soprattutto perchè i vari Market maker rinunciano ai margini di profitto che di solito si prendono per gli strutturati, rendendo così (quasi) efficienti le strategie che vendono. La maggior parte delle polizze invece, fanno proprio dei costi il loro punto forte (per le banche) e soprattutto incorporano una componente derivativa spesso poco decifrabile. Non lo so. Io starei attento a metterli tutti insieme. Magari potresti creare due sezioni diverse.
Tra l'altro, il fatto stesso di poter accedere a una quotazione sul mercato secondario è essenziale per poter gestire la posizione nel migliore dei modi. E con le polizze, tra penali e commissioni non te la cavi più....
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leon3037
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Inviato il : 17/10/2006 - 09:20:44 |
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amicheli ha scritto:
Pierpaolo, non so se l'hai sempre fatto, ma vedo che ultimamente ti occupi anche di prodotti come questo, che poco hanno a che fare con i certificati. Non credi che questo sia in contrasto con l'ottimo lavoro che state facendo per diffondere un po' di cultura su questo segmento di piazza Affari? Voglio dire, se cominciamo a mischiare i certificati con tutte le "porcherie" assicurative che le banche cercano di appioppare ai clienti, si finisce per perdere il senso generale del discorso.
I certificati hanno una loro utilità soprattutto perchè i vari Market maker rinunciano ai margini di profitto che di solito si prendono per gli strutturati, rendendo così (quasi) efficienti le strategie che vendono. La maggior parte delle polizze invece, fanno proprio dei costi il loro punto forte (per le banche) e soprattutto incorporano una componente derivativa spesso poco decifrabile. Non lo so. Io starei attento a metterli tutti insieme. Magari potresti creare due sezioni diverse.
Tra l'altro, il fatto stesso di poter accedere a una quotazione sul mercato secondario è essenziale per poter gestire la posizione nel migliore dei modi. E con le polizze, tra penali e commissioni non te la cavi più.... |
ciao Alberto, in realtà lo abbiamo sempre fatto, ma molto molto sporadicamente e in occasione di quelle emissioni che riguardano una gran fetta di risparmiatori (esempio i Reload di BancoPosta)
Tutto il discorso che tu fai sui certificati e sull'opportunità di non "mischiarli" è giustissimo ed è anche la mia linea: però quando si parla di strutturati,è facile, come è accaduto l'altroieri, che qualcuno ti chieda un parere su un prodotto che gli è stato proposto. E in quell'occasione si fa un'analisi. E' capitato in questi 3 giorni che siano state analizzate due index, tra cui questa di Banca di Roma , che è il prodotto del momento. E anche in questo caso ho ricevuto una richiesta di valutazione.
Nell'home page, nel box delle nuove emissioni, sono ben separati gli investment certificates dai prodotti strutturati delle Banche/Assicurazioni, e anche le sezioni per accedere alle notizie sono diverse. Se dovesse diventare più frequente anche l'analisi sul forum, sarà meglio, come mi hai suggerito, aprire una sezione apposita.
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amicheli
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Inviato il : 17/10/2006 - 10:06:53 |
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La cosa veramente assurda di queste "polizze assicurative" è che ti obbligano spesso a vincolare il rendimento alle PEGGIORI performance del basket, penalizzandoti se le cose vanno male...
Ma che assicurazione è se mi penalizza quando il mercato scende?
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