Benchmark certificate Water Stocks |
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leon3037 Membro
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leon3037
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Inviato il : 20/06/2006 - 11:07:12 |
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Molte persone iniziano ad apprezzare le cose importanti della vita quando le stanno per perdere. Questo potrebbe valere anche per la materia prima numero 1,ossia l’acqua. Alcuni affermano che è destinata a diventare il petrolio del 21° secolo. Altri sostengono che sia più preziosa dell’oro.
Tuttavia, l’acqua scarseggia già in molte zone, tanto che le Nazioni Unite parlano di una „grave crisi idrica“. La causa di questa emergenza è da imputarsi „principalmente alla nostra errata gestione dell’acqua“. In parole semplici: è la cattiva amministrazione a caratterizzare il nostro rapporto con l’acqua, la risorsa principale.
Solo l’1% delle risorse di acque mondiali è disponibile come potabile; nei prossimi 20 anni, un terzo della popolazione mondiale potrebbe non averne accesso.
Ma non c’è fine al peggio: molte condutture presentano falle, oltre un miliardo di persone non ha accesso a una rete idrica funzionante, le acque di rifiuto di 2,4 miliardi di individui non vengono smaltite in modo adeguato, il 95% di tutte le grandi città convogliano le proprie acque di scarico in fiumi, laghi e nel mare senza sottoporle prima a trattamenti di depurazione.
A fronte di questo, la domanda è costantemente in crescita soprattutto dall’India e dalla Cina (soprattutto nel campo dell’agricoltura) dovuta all'aumento della popolazione e allo sviluppo industriale. Il settore agricolo è responsabile per circa il 70% del consumo d'acqua globale e la tendenza è in crescita.
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leon3037
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Inviato il : 20/06/2006 - 11:11:04 |
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E' quindi evidente che il tema è molto caldo e le prospettive sono di un crescente consumo a fronte di una drastica diminuzione di offerta.
Quando si verificano queste situazioni, il settore diventa altamente scottante in ottica di crescita dei prezzi (abbiamo visto già cosa è successo al petrolio).
Ma come investire sul settore dell' acqua?
Non esiste un future tradabile e l'unica alternativa, per chi può, è comprare diritti di acqua o fonti.
Ovviamente per il privato questa non è una strada percorribile, perrciò si deve guardare a quelle aziende già coinvolte con il proprio business nella catena di creazione e gestione dell'acqua: produzione,preparazione, approvvigionamento o smaltimento, costruzione di condutture e impianti di depurazione.
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leon3037
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Inviato il : 20/06/2006 - 11:16:43 |
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L'indice s&p Custom Totale Return Water è un paniere creato dalla Standard & Poors secondo il criterio di realizzazione degli altri indici Custom già analizzati per l'India e le Energie Rinnovabili.
10 aziende scelte e selezionate che rispondano ai seguenti criteri:
- Capitalizzazione di Borsa di almeno 500 milioni di Dollari americani, per eliminare le piccole e
medie imprese soggette a forte volatilità e quindi rischiosità del mercato.
- Consenso dato da almeno 50% analisti e positivo (ossia almeno il 50% di tutti gli analisti ha
fornito una valutazione pubblicata da Bloomberg come “HOLD” oppure “BUY”).
- Almeno il 45% dei proventi delle società derivanti da prodotti e servizi legati all’acqua. Solo le
società Suez e RWE AG che generano profitti dedicati inferiori al 45% sono inclusi nell’indice
data la loro importanza nel settore.
- Reinvestimento dei dividendi distribuiti dalle società componenti l’indice.
- Ribilanciamento nel mese di ottobre di ogni anno al fine di mantenere inalterato al 10% il peso
di ogni società componente l’indice.
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leon3037
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leon3037
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Inviato il : 20/06/2006 - 11:20:44 |
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l'indice al momento dell'emissione del certificato quotava 120,268 dollari.
Il certificato è espresso in dollari come tutti gli altri simili ed è un benchmark, ossia un certificato che replica fedelmente senza leva l'andamento del sottostante.
Il codice ISIN è NL0000019735
scadenza 20-05-2011
commissioni di gestione 1,5% annue sui 100 euro di emissione e applicabili ai soli giorni di effettiva tenuta in portafoglio del certificato.
Questo però è un tema che vogliamo analizzare meglio: infatti la commissione prevista è del 1,5% su 100 euro, ma in realtà il prospetto prevede 1,5 euro per certificato.
Questo vuol dire che in un mercato crescente, 1,5 euro su 150 euro di valore del certificato, pesano meno del 1,5%, ma viceversa, se il certificato dovesse scendere a 50 euro, la commissione diventerebbe del 3% annuo.
Modificato il 20/06/2006 - 11:40:50 da leon3037
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leon3037
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Inviato il : 20/06/2006 - 11:29:52 |
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alcune considerazioni che vogliamo fare riguardano:
- come in occasione delle precedenti analisi per il certificato su India e energie Rinnovabili, mancano i titoli di riserva che invece sarebbero graditi. I criteri di selezione sono rigidi e l'uscita di uno dei componenti, cosa comporta?
- la capitalizzazione richiesta di 500 milioni di dollari appare alta. E' vero che così si selezionano solamente le grandi aziende affidabili, ma si tengono fuori dal paniere aziende che viceversa potrebbero garantire ottimi tassi di crescita.
- Il 45% dei proventi derivanti dal settore acqua, già inferiore al 50% che sarebbe quantomeno opportuno, già non viene rispettato da due aziende del paniere. Questo testimonia la dimensione ancora piccola dell'universo legato al settore acqua. Una ragione in più per considerare anche aziende a minore capitalizzazione che però hanno il loro business incentrato al 100% sul settore.
- Il reinvestimento dei dividendi è un punto di forza, che dovremmo sottolineare anche nelle altre analisi. Infatti, a differenza di quanto accade nella maggior parte dei certificati, ove l'introito dei dividendi è a beneficio dell'Emittente, qui il reinvestimento crea ricchezza all'indice.
- il criterio del consenso degli analisti ci appare obsoleto e superfluo in un mercato che ha dimostrato quanto le valutazioni degli analisti siano troppo spesso legate a fattori non strettamente connessi al vero business dell'azienda.
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leon3037
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Inviato il : 20/06/2006 - 11:33:02 |
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- il basket titoli è concentrato prevalentemente in Europa e USA. Mancano, per il criterio della capitalizzazione richiesta probabilmente, le aziende operanti in Asia e America Latina, dove invece il tema acqua potrebbe avere un'importanza superiore a quella in Europa e Usa.
. il rischio cambio e lo spread sul book sono le solite note dolenti.
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leon3037
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Inviato il : 20/06/2006 - 11:38:01 |
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Nel complesso il prodotto ci piace perchè consente di avvicinarsi ad un settore con ampie prospettive di crescita in maniera semplice e con investimenti minimi.
Alcune cose potrebbero essere migliorate ma riteniamo che in seguito ad una fase correttiva, un ingresso nel settore possa consentire di partecipare ad un megatrend secolare che poche altre materie prime possono offrire.
La simulazione storica dell'andamento dell'indice water Stocks dimostra una chiara outperformance rispetto all'Eurostoxx 50 per citare un indice di riferimento.
L'orizzonte temporale per l'investimento è chiaramente a medio-lungo termine, benchè la liquidità offerta sul Sedex dall'Emittente ne consenta la liquidabilità in qualsiasi momento.
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leon3037
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Inviato il : 01/07/2006 - 16:08:16 |
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sabato, da Borsa e Finanza un altro articolo interessante, di cui proponiamo un estratto visto che viene trattato un argomento che abbiamo anticipato nelle scorse settimane con questo speciale.
Dal 1989 il prezzo delle risorse idriche è cresciuto quasi quanto il greggio. E l'indice delle utility di quel settore ha battuto petroliferi e minerari.
"Oggi come oggi i prezzi dell'acqua possono andare solo verso l'alto" dichiara Hans Peter Portner, gestore delle Pictet Asset Management a Ginevra. Il suo Water Fund è salito del 26% lo scorso anno e Portner stima da qui al 2020 un ritorno annuale dell'8%. Similmente i vertici di General Electric ritengono che i ricavi degli impianti di purificazione e trattamento dell'acqua raddoppieranno a 5 miliardi di dollari entro il 2010. Un business in costante crescita che non si è lasciato sfuggire neanche Albert Frere , l'uomo più ricco del Belgio, che ha investito 2,7 miliardi di euro in SUEZ, la seconda più grande compagnia di servizi per l'acqua dopo VEOLIA.
Le due società fanno parte del paniere di riferimento del certificato.
Dal manager di hedge fund Boone Pickens allo specialista di acquisizioni Guy Hands, i più grandi investitori mondiali stanno puntando su questo liquido trasparente e inodore, scommettendo che sarà la commodity con il maggior potenziale di crescita nei prossimi decenni.
Ma come investire e partecipare a questo megatrend? Ce lo siamo chiesti anche noi di certificatiederivati negli scorsi giorni. E la risposta è arrivata anche su questo articolo di Borsa e Finanza
"La soluzione è posizionarsi proprio nelle compagnie che estraggono , trattano , distribuiscono e monitorano l'acqua" suggerisce Rod Parsley di Terrapin Asset Management , gestore di un fondo hedge che investe esclusivamente in società e diritti legati all'acqua.
Aggiungiamo noi, . che oggi abbiamo un certificato che ci consente di partecipare a questo business.
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calypso
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Inviato il : 10/07/2006 - 21:48:34 |
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Ottima analisi, come sempre chiara ed esauriente; concordo con te sul fatto che l'acqua è un bene primario, il più importante di tutti che spesso, forse perchè non abbiamo ancora conosciuto crisi vere e proprie, teniamo a non considerare tale finendo per sprecarne quantità ingenti, frutto più che altro di cattive abitudini quotidiane.
In un' ottica di diversificazione questo certificato può risultare interessante; lo inserirò nella lista degli strumenti da monitorare.....
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calypso
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Inviato il : 17/07/2006 - 22:21:34 |
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Oggi ha rotto la barriera dei 100.....continuo a seguirlo
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st3fano
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Inviato il : 26/07/2006 - 08:46:57 |
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Calypso dove l'hai trovato su Fineco?
ciao
Ste
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calypso
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Inviato il : 29/07/2006 - 16:25:11 |
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Scusa se non ti ho risposto prima.....
ecco il codice......
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