leon3037
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Susy, ti riporto l'articolo di sabato, secondo me utile alla causa
TELECOM ITALIA PAGA DI PIU' CON L'OPZIONE DOUBLE O PEPP
Due certificati di Deutsche Bank che consentono di raddoppiare il rialzo o limitare il ribasso. Scadenze fissate al 20 luglio 2007 e 24 novembre 2008
Trascorsa l’intera estate sul precipizio dei 2 euro, il titolo Telecom Italia sembra stia vivendo una fase di relativa tranquillità e accodandosi all’ottimo stato di salute mostrato dai mercati azionari, riesce ad allontanarsi dai livelli minimi toccati a fine luglio, quando le notizie sull’azienda telefonica italiana lasciavano presagire un autunno molto caldo. Ed invece dai 2 euro toccati più volte soltanto tre mesi fa il titolo è salito del 18% portandosi a quota 2,38 euro. Questo livello, che tecnicamente rappresenta poco o niente (una resistenza importante passa in area 2,50 euro) , è invece significativo per due certificati di investimento che seguono il titolo: l’emittente è in entrambi i casi la tedesca Deutsche Bank, La prima proposta esprime le sue massime potenzialità in caso di proseguimento del rialzo in atto, e riguarda un certificato che ottimizza i rendimenti: definito inizialmente accelerated, per la prerogativa di imprimere una forte spinta al rialzo del sottostante il Double Chance offre all’investitore che oggi ha intenzione di entrare sul titolo un’interessante alternativa: acquistare il certificato equivale ad investire nel sottostante nel caso in cui il valore del titolo a scadenza sia inferiore al prezzo di emissione, pari a 2,34 euro. Qualora invece, il sottostante registri una performance positiva, entro il cap fissato all'emissione (il 150% del valore iniziale e pari a 3,51 euro ), verrà rimborsato il doppio della performance fino al livello di outperformance, corrispondente al doppio del cap previsto.In sostanza, se il sottostante dovesse registrare a scadenza (fra un anno e precisamente il 20 luglio 2007) una variazione positiva del 12%, il Double Chance restituirebbe un rimborso pari al 24% sul valore nominale. Il prezzo da pagare oggi per acquistare il certificato è di 2,41 euro, quindi si paga un premio di 3 euro rispetto al valore del titolo: ma è evidente che se il titolo dovesse scendere e fermarsi il 20 luglio prossimo sotto i 2,34 euro, la situazione sarebbe peggiorata rispetto a ciò che ha fatto il titolo soltanto per i 3 euro pagati all’inizio, mentre in caso di rialzo e prezzo finale di Telecom a 2,90 euro, il guadagno sarebbe di gran lunga maggiore, in quanto sarebbe come vendere l’azione a 3,46 euro anziché 3 euro. La componente derivativa di un Double Chance consiste nell’acquisto di due opzioni call, delle quali una con strike uguale a zero e l’altra con strike pari al Livello iniziale, e alla contestuale vendita di due opzioni call con strike pari al valore massimo (che è superiore al Livello iniziale). Anche nel caso del Pepp certificate, l’alternativa all’investimento diretto nel titolo risulta valida: lo strike di questo certificato è fissato a 2,3875 euro, quindi ad un passo dai livelli attuali e si può acquistare oggi con uno sconto di 8 centesimi rispetto al sottostante. Se a scadenza, e cioè fra due anni, il titolo sarà sopra i 2,3875 euro, il Pepp offrirà un rimborso pari alla performance positiva sopra lo strike maggiorata del 150%: quindi, ipotizzando ancora una volta che fra 2 anni il titolo si fermi a 2,90 euro, chi ha acquistato il Pepp si ritroverà con 3,155 euro per certificato. Ma se invece si dovesse verificare un ritorno verso i 2 euro il Pepp offrirebbe una protezione del capitale pari allo strike , anche se il titolo dovesse scendere ben oltre i 2 euro. L’unica condizione che determina il rimborso totale del capitale è legata alla barriera posta a 1,79 euro: se questo livello sarà stato toccato almeno una volta dal titolo durante i due anni, il rimborso finale sarà pari al valore di riferimento di Telecom, e quindi anche in questo caso l’investimento nel certificato non è peggiorativo rispetto al titolo se non per il fatto che nessuno dei due certificati proposti prevede l’assegnazione degli utili che il titolo dovesse distribuire . Entrambi i certificati sono quotati sul Sedex e la liquidità è garantita dal Market maker, così come lo spread, che è pari ad un centesimo.
Pierpaolo Scandurra
Borsa&Finanza di sabato 4 novembre 2006
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