DOUBLE WIN PER DEUTSCHE BANK- DOPPIO GUADAGNO E PROTEZIONE |
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amicheli
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Inviato il : 13/10/2006 - 13:48:57 |
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s8audi ha scritto:
leon3037 ha scritto:
s8audi ha scritto:
dove posso trovare l'articolo?
grazie!! |
MF di oggi
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trovato
grazie!
comunque poi mille euro ce li ho messi
vediamo un po' che succede!
Comunque mi confermate che, qualsiasi cosa succeda, nella peggiore delle ipotesi io prendo 100, giusto?
avendolo pagatato 96,65, ,nella peggiore delle ipotesi, un piccolo gain e' sicuro
grazie! e complimenti per il lavoro che fate
facciamo i complimenti anche alla concorrenza |
questo prodotto quota oggi sotto 100 per il fatto che sintetizza una strategia lunga di volatilità, ed essendo stato confezionato ad aprile, quando la volatilità di lungo periodo era piuttosto alta, oggi sconta una flessione di quel parametro.
In più sconta il venir meno della commissione di collocamento, che sul mercato secondario non c'è, ma che sui 100 di emissione incideva per almeno un punto.
Infine sconta anche un effetto dividendi. Diversi dividendi previsti sono stati infatti rivisti al rialzo rispetto a quelli incorporati nel prezzo di emissione e questo ha fatto perdere ulteriormente di valore il certificato Modificato il 13/10/2006 - 13:51:39 da amicheli
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leon3037
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(applausi)
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leon3037
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Inviato il : 15/10/2006 - 11:46:33 |
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S&P/MIB NON HA PIU' RISCHI. MA L'UTILE SI FERMA AL 50%
Capitale protetto e guadagno garantito con il Double Win di Deutsche Bank a patto di ridurre a metà il profitto potenziale. Strike a 38.172, scadenza 2011
La principale caratteristica dei certificati Twin Win è di essere appunto "gemelli vincenti", ossia strumenti di investimento che offrono la possibilità di guadagnare in due direzioni, dal rialzo e dal ribasso del sottostante. Negli ultimi mesi quasi tutti gli emittenti che operano in Italia hanno realizzato almeno un certificato del genere. E anche dall’estero sono arrivati in Italia prodotti analoghi di due tra le maggiori Banche d’affari internazionali, magari strumenti dal nome fantasioso ma che in realtà appartengono alla categoria dei Twin Win. Segno inequivocabile che al mercato il prodotto piace.
In realtà, a voler essere precisi, il certificato consente di guadagnare dai ribassi, ma solo (ed eslcusivamente) a patto che non venga ma itoccata la cosiddetta "barriera": una rete di protezione che protegge abbastanza poco visto che sparisce proprio quando sarebbe necessaria, ossia nelle fasi di maggior perdita. Per questo Deutsche Bank ha pensato di introdurre in Italia uno strumento ampiamente collaudato in Germania, patria mondiale dei certificati, e cioè . Nella sua forma originale la struttura del certificato è assai complessa: è un insieme di livelli garantiti, livelli di protezione e partecipazioni up e down. La ciliegia sulla torta, però, è che lo strumento offre, oltre alla caratteristica migliore del Twin Win, ossia il guadagno in due direzioni, il fatto che non esiste più la barriera. E quindi viene esclusa l’opzione che in caso di forte ribasso si finisce con il maturare una perdita.
Guadagno in tutti i casi quindi, grazie ad un livello di indice (il sottostante scelto è lo s&p/mib, evidentemente a voler italianizzare al massimo il prodotto) uguale per strike e livelli di protezione vari.
Naturalmente, questa estrema flessibilità, rende articolate le potenziali performance del prodotto, rispetto ad un semplice strumento investment.
Per ridurre infatti la struttura e renderla praticabile, è stata fissata una partecipazione al rialzo e al ribasso del 50%, quindi la metà di quanto effettivamente l’indice performerà a scadenza. Volendo fornire due numeri per capire meglio cosa accadrà a chi acquisterà questo certificato sul Sedex (in quotazione dal 09 ottobre) , si deve partire dal presupposto che lo strike di riferimento è a un livello di 38.172 punti di indice s&p/mib. Esaminiamo così le ipotesi:1) se alla scadenza ( 20 dicembre 2011) l’indice sarà ipoteticamente a 38172 punti (livello attuale) si riceverà soltanto il capitale investito; 2) un livello di 49.623 punti (pari al 30% di rialzo) produrrà un rimborso di 115 euro sui 100 investiti (15% di guadagno). In caso di perdita, e quindi ipotizzando un valore finale di indice a 30.000 punti (-21,4% rispetto ai valori attuali) , si riceverà un rimborso di 110,7 euro sui 100 investiti (ritorno del 10,7%, cioè il 50% della discesa percentuale dell'indice).
In conclusione, è stata dimezzata la partecipazione al rialzo e al ribasso, quindi si guadagna la metà di quanto fa il sottostante, ma non c'è più alcuna barriera a determinare il successo dell'investimento. Sarà sufficiente un movimento "non laterale" per guadagnare, sia al rialzo sia al ribasso. A differenza di un TWIN WIN classico, qui c'è solo da augurarsi uno scenario di marcata direzionalità, con performance garantita del 50% del sottostante. E’ un prodotto che accontenta tutti: l’emittente che ottiene un guadagno certo (dato dai dividendi, dalla prezzatura delle opzioni con cui ha strutturato il certificato che è inferiore ai 100 euro di emissione e dalla metà della performance dell’indice ), ma anche l’investitore che con il Double Win compra un prodotto finito che difficilmente potrebbe costruirsi da solo in casa. Uno strumento che consente di investire sull’azionario con capitale protetto e guadagno certo , purchè in presenza di un movimento. L’unica incertezza , non trascurabile, è nell’entità del guadagno: un 20% di movimento dell’indice procura un 10% in tasca, inferiore perciò ai dividendi distribuiti. Resta quindi da augurarsi che nel 2011 i 38172 punti siano ben lontani Non importa da che parte.
Pierpaolo Scandurra
Borsa&Finanza del 14 ottobre 2006
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marcos
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in questo momento, con sp/mib a 39613
prezza
96,35-97,05
solo per fare un piccolo aggionamento
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maxdane
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leon3037 ha scritto:
In sostanza, il prodotto si presenta nella sua struttura in maniera complessa, e in presenza di valori diversi, effettivamente richiede calcoli tali da renderlo poco comprensibile.
Per come si presenta oggi invece non da' luogo a scenari multipli, ma offre la sola caratteristica del TWIN WIN depurata del fattore barriera, il che non è poco.
In sostanza, quello che del TWIN WIN piace, è la possibilità di guadagnare in presenza di un calo del sottostante , ma una barriera posta dal 50% in su, rischia di far sfumare guadagno e capitale.
Con questa struttura, è stata dimezzata la partecipazione al rialzo e al ribasso, quindi si guadagna la metà di quanto fa il sottostante, ma non c'è più alcuna barriera a determinare il successo dell'investimento. E' sufficiente un movimento non laterale per guadagnare, sia al rialzo che al ribasso. E a differenza di quanto accade nel TWIN WIN classico, qui c'è da augurarsi uno scenario di marcata direzionalità, con performance anche del 50% del sottostante.
Quello che quindi viene presentato è un TWIN WIN che offre protezione in cambio della partecipazione. Quindi, oltre ai dividendi, l'Emittente incassa anche la metà di quanto fa il sottostante e con questo ci costruisce la struttura di guadagno al ribasso.
Riproduzione riservata
Pierpaolo Scandurra |
Ciao a tutti, vorrei ipotizzare un strategia combinata su base 100, 2/3 sul double win e 1/3 su un twin win 100% classico possibilimente sempre su s&p mib con durata,strike simili; da una mia simulazione grossolana al di la dell'andamento futuro del sottostante, dovremmo essere riusciti a costruire un investimento a scadenza totalmente protetto che emergerebbe vincente rispetto ad un investimento diretto sul sottostante nella maggior parte dei casi, più dinamico del solo double win sia al rialzo che al ribasso ed eliminando i rischi del solo twin win in caso di rottura della barriera. Attendo feedback pls bye
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kedron
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Ciao a tutti, vorrei ipotizzare un strategia combinata su base 100, 2/3 sul double win e 1/3 su un twin win 100% classico possibilimente sempre su s&p mib con durata,strike simili; da una mia simulazione grossolana al di la dell'andamento futuro del sottostante, dovremmo essere riusciti a costruire un investimento a scadenza totalmente protetto che emergerebbe vincente rispetto ad un investimento diretto sul sottostante nella maggior parte dei casi, più dinamico del solo double win sia al rialzo che al ribasso ed eliminando i rischi del solo twin win in caso di rottura della barriera. Attendo feedback pls bye |
Ciao Mandane,
anch ‘ io stavo elaborando una strategia combinata di questo tipo.
Io avevo mixato 2 TW sul DJES50 ( sullo SP i Twin Win scarseggiano..) e il DW sullo SP( sempre in Europa rimaniamo ).
Il punto debole è ovviamente la fascia mediana con borse ad attestarsi tra -20 e +10%.
-50 -40 -30 -20 -10 0 10 20 30 40
0,32 6,71 4,79 2,86 1,33 1,57 3,49 5,39 7,34 9,27
Qui fare meno del 3% annuo è pochetto….
I TW funzionano agli estremi ovviamente.
Il quadro potrebbe essere completato con strumenti che distribuiscano una cedola annua.
Cito ad esempio:
Autocallable Twin Win emesso da ABN Amro, sul titolo UNICREDITO.
EXPRESS DEUTSCHE BANK- STRIKE DECRESCENTE
Non trascurerei anche gli Express di DB (http://www.it.x-markets.db.com/IT/showpage.asp?pageid=50&inwpnr=52)
Re Leon urge anche tuo parere !!
Notte…
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marcos
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Inviato il : 09/11/2006 - 14:44:47 |
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in effetti
l'emissione dei certificati DW accoppiati ai TW
e ponderati opportunamente
permette di coprire integralmente il capitale (salvo l'inflazione ovvio) dal rischio che deriva dalla rottura del livello di barriera dei Twin win
quando l'indice dovesse chiedere in negativo.
Mentre restano tutte (quasi) le potenzialità in caso di andamento al rialzo.
Indubbiamente questa combinazione mi sembra la più efficacie.
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amicheli
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Inviato il : 09/11/2006 - 16:00:33 |
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maxdane ha scritto:
leon3037 ha scritto:
In sostanza, il prodotto si presenta nella sua struttura in maniera complessa, e in presenza di valori diversi, effettivamente richiede calcoli tali da renderlo poco comprensibile.
Per come si presenta oggi invece non da' luogo a scenari multipli, ma offre la sola caratteristica del TWIN WIN depurata del fattore barriera, il che non è poco.
In sostanza, quello che del TWIN WIN piace, è la possibilità di guadagnare in presenza di un calo del sottostante , ma una barriera posta dal 50% in su, rischia di far sfumare guadagno e capitale.
Con questa struttura, è stata dimezzata la partecipazione al rialzo e al ribasso, quindi si guadagna la metà di quanto fa il sottostante, ma non c'è più alcuna barriera a determinare il successo dell'investimento. E' sufficiente un movimento non laterale per guadagnare, sia al rialzo che al ribasso. E a differenza di quanto accade nel TWIN WIN classico, qui c'è da augurarsi uno scenario di marcata direzionalità, con performance anche del 50% del sottostante.
Quello che quindi viene presentato è un TWIN WIN che offre protezione in cambio della partecipazione. Quindi, oltre ai dividendi, l'Emittente incassa anche la metà di quanto fa il sottostante e con questo ci costruisce la struttura di guadagno al ribasso.
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Pierpaolo Scandurra |
Ciao a tutti, vorrei ipotizzare un strategia combinata su base 100, 2/3 sul double win e 1/3 su un twin win 100% classico possibilimente sempre su s&p mib con durata,strike simili; da una mia simulazione grossolana al di la dell'andamento futuro del sottostante, dovremmo essere riusciti a costruire un investimento a scadenza totalmente protetto che emergerebbe vincente rispetto ad un investimento diretto sul sottostante nella maggior parte dei casi, più dinamico del solo double win sia al rialzo che al ribasso ed eliminando i rischi del solo twin win in caso di rottura della barriera. Attendo feedback pls bye |
non so, dubito che ne valga veramente la pena. Con quello schema, avresti una stratagia indicizzata al 66% al rialzo e al ribasso (invece che al 50%), con capitale protetto sotto la barriera. Cioè, per alzare la partecipazione del DW dal 50% al 66%, rinunci al possibile guadagno sotto la barriera...
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marcos
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Inviato il : 09/11/2006 - 16:56:40 |
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altra osservazione da fare è che nell'ipotesi che il TW abbia una leva superiore al 100% come spesso accade
si migliorano i risultati nel caso di chiusura positiva
ad esempio con un TW leva 150%
avremmo un 83% dl rendimento.
fermo restando gli altri scenari
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amicheli
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Inviato il : 09/11/2006 - 17:22:35 |
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Un TW con leva del 150% avrebbe però una scadenza più lunga, oppure (ed è la cosa peggiore) una barriera più vicina. E oggi come oggi, non so se valorizzare lo scenario positivo sia la scelta più giusta. E' comunque sempre un trade-off. Si rinuncia a qualcosa in funzione di un obiettivo. Si tratta "solo" di capire qual'è quell'obiettivo
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leon3037
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marcos
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marcos
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leon3037
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Inviato il : 09/11/2006 - 19:45:10 |
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bel lavoro Marcos, penso che ne faremo un thread apposito, l'argomento è troppo interessante.
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amicheli
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