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Forum Home > Certificati e Derivati > Le nuove emissioni: Approfondimenti e Studi
UNICREDITO SCEGLIE LE COMMODITIES CON I BENCHMARK
Autore Discussione  
amicheli
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Inviato il : 23/10/2006 - 11:27:39 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

Secondo me è solo un modo diverso di imputare i costi di roll-over. Invece che pagare 59 e seguire il contratto mese per mese fino a scadenza, paghi 62 e vai via "tranquillo"... Non ci vedo un grande mistero dietro. Il fatto di tradare il future lungo è in parte un artificio di marketing per cui non figurano costi supplementari
nikolav
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Inviato il : 23/10/2006 - 11:32:46 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

ma se il certificato punta su una singola scadenza, non vedo il motivo per cui bisognerebbe rollare e quindi i relativi costi non hanno motivo di esistere...
nikolav
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Inviato il : 23/10/2006 - 11:35:51 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

secondo me il motivo è un altro. Non è che il certificato viene quotato a sconto per cercare di riconoscere all'investitore parte del carry che incamera l'emittente dato che esso sicuramente per hedgare tale strumento usa i future su dic07 e dic 08 e quindi versa solo i margini iniziali, tutto il carry restante lo blocca e produce "ciccia", ovvero interessi.
Forse questo è un modo per ridare agli investitori parte di questa ciccia??
Può essere?
amicheli
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Inviato il : 23/10/2006 - 11:40:25 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

nikolav ha scritto:
ma se il certificato punta su una singola scadenza, non vedo il motivo per cui bisognerebbe rollare e quindi i relativi costi non hanno motivo di esistere...



Il certificato punta sulla scadenza lunga, ma non può depurare il valore a scadenza dalle aspettative che incorpora. L'unica componente che può scontare è il valore monetario dell'investimento. Se il prezzo incorpora un'aspettativa rialzista sul prezzo, tu paghi quell'aspettativa... Quell'aspettativa è la stessa che pagheresti rollando di mese in mese...
leon3037
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Inviato il : 23/10/2006 - 11:54:30 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

grazie Alberto, confidavo in un tuo intervento.



nikolav
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Inviato il : 23/10/2006 - 11:56:30 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

alberto, io non ho capito quello che vuoi dire.
amicheli
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Inviato il : 23/10/2006 - 12:30:45 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

Quello che voglio dire è che se tu segui il future mese per mese, paghi (o incassi) le differenze di prezzo che hanno i singoli future tra loro di volta in volta. Se compri direttamente l'ultimo future, paghi le differenze tutte insieme. Di fatto, quello che paghi (o incassi), è l'aspettativa del mercato. Il future lungo vale oggi molto di più del future breve perchè il mercato evidentemente ha un'aspettativa rialzista sul prezzo del petrolio negli anni in questione. Quell'aspettativa tu la paghi. E la pagheresti anche con i singoli roll-over, un pezzo alla volta.
Quello che succede con il certificato è che Unicredito, per rendere tradabile il prodotto, ti sconta il valore monetario del future, tenendo conto che l'aspettativa di 66 dollari a scadenza equivale a 62 dollari oggi.
nikolav
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Inviato il : 23/10/2006 - 12:41:52 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

ma non è vero, quell'aspettativa non coincide con i tassi d'interesse del mercato monetario, può essere così per l'oro ma non per il petrolio. E se il future dec08 fosse tradato ad un prezzo più basso della prima linea, ovvero in backwardation, cosa avrebbe fatto UC? te l'avrebbe fatto pagare di più?
E poi che tasso di interesse hanno usato? Quello del mercato monetario (secondo me non corretto)?
leon3037
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Inviato il : 23/10/2006 - 12:51:16 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

nikolav ha scritto:
ma non è vero, quell'aspettativa non coincide con i tassi d'interesse del mercato monetario, può essere così per l'oro ma non per il petrolio. E se il future dec08 fosse tradato ad un prezzo più basso della prima linea, ovvero in backwardation, cosa avrebbe fatto UC? te l'avrebbe fatto pagare di più?
E poi che tasso di interesse hanno usato? Quello del mercato monetario (secondo me non corretto)?



sono d'accordo sul fatto che i 66 non derivano soltanto da interessi monetari ma anche da aspettative future.

La domanda l'ho girata. Adesso vediamo quando arriva la risposta.

L'unico certificato che quota in backwardation finora è quello sul rame. E la parità iniziale infatti è partita da 103 anziche 100
amicheli
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Inviato il : 23/10/2006 - 17:18:29 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

nikolav ha scritto:
ma non è vero, quell'aspettativa non coincide con i tassi d'interesse del mercato monetario, può essere così per l'oro ma non per il petrolio. E se il future dec08 fosse tradato ad un prezzo più basso della prima linea, ovvero in backwardation, cosa avrebbe fatto UC? te l'avrebbe fatto pagare di più?
E poi che tasso di interesse hanno usato? Quello del mercato monetario (secondo me non corretto)?



no, guarda, non mi ha capito. Il discorso dello sconto basato sul tasso monetario è slegato dall'aspettativa. Il costo del rollover è dato proprio dall'aspettativa. E tu lo paghi, che sia a 1 mese o a 3 anni. Se lo paghi a un mese, lo paghi meno, ma lo paghi ogni mese. Se lo paghi a 3 anni, lo paghi una volta sola ma tutto insieme.
Il fatto che quel 66 sia scontato a 62 è un elemento successivo, che nasce dall'esigenza di vendere il prodotto. L'attualizzazione del prezzo viene fatta per depurare dal prezzo NON l'aspettativa (che rimane), ma il valore finanziario del prezzo. Il certificato è la traduzione a pronti di un prezzo a termine. Quello che compri non è un future, ma un benchmark (o una variazione dello stesso)
In backwardation avresti un vantaggio di prezzo, esattamente come lo avresti facendo i rollover mensili (che ti darebbero un incasso).
Quindi, in definitiva, paghi 62 invece che 59 perchè paghi i rollover tutti insieme... O se vuoi vederla in modo alternativo, paghi 62 invece che 59 perchè paghi l'aspettativa rialzista del mercato incorporata nel future lungo. 59 e 62 sono due prezzi confrontabili in termini temporali. 59 è il prezzo del petrolio oggi, 62 è l'aspettativa del prezzo del petrolio a scadenza, attualizzato a oggi.
Spero di essere riuscito a spiegarmi

Modificato il 23/10/2006 - 17:21:09 da amicheli

leon3037
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Inviato il : 23/10/2006 - 20:03:56 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

leon3037 ha scritto:

nikolav ha scritto:
spero che qualcun'altro in giro nel forum ci legga e ci dia una sua opinione, perchè non ho cozza di chiamare apposta Uc per chiedere...



ci leggono. Magari intervengono direttamente o anche per vie traverse.

Provo a sollecitarli in qualche modo.




ci ho parlato

riassumo la risposta del trader

Va tenuto distinto il prezzo del future che è influenzato dai tassi di interesse, da storage cost da convenience yeld etc ed il prezzo del benchmark, che è equivalente ad una call europea (cash settlement) strike zero sul future.



Riguardo alla stime dei prezzi del future è un problema generale del mercato. C'è comunque (quasi) sempre qualcuno disposto a scambiare ed a mostrare un bid ask sulle varie scadenze sui vari future: in questo modo il mercato si "accorda" su parametri di convenience yeld congrui. Per ogni operatore pertanto è possibile verificare che le stime dei forward fornite dal suo modello siano ricomprese all'interno dei bid ed ask di mercato.



Relativamente al prezzo del benchmark è importante considerare solo il tasso di interesse. Immaginando di voler comprare il future su dec 8 al prezzo implicito nel contratto benchmark, acquistando quest'ultimo non si fa altro che investire una quantità di dollari che, se capitalizzata a scadenza, restituisce l'ammontare di denaro necessario a pagare alla scadenza il prezzo convenuto al momento dell'ingresso nel contratto. Chiaramente questa transazione sarebbe priva di utili o perdite se fino a scadenza restassero immutati i tassi di interesse ed il prezzo dell'oil. L'ammontare investito infatti convergerebbe al prezzo dell'oil implicito nel contratto e i soldi guadagnati non sarebbero altro che la "ricompensa" per aver rinunciato alla liquidità nel corso della vita del contratto. Qualora le condizioni del mercato dovessero cambiare si incorrerebbe in un utile o una perdita.

L'acquisto del benchmark è basato sull'aspettativa che prima della scadenza acquisti valore il contratto future. Questo può avvenire sia per un aumento del prezzo spot dell'oil, sia per la variazione della term structure dei convenience yeld.

Questo non toglie che il prezzo corretto per entrare nel contratto benchmark è il valore del future scontato.



E' inoltre chiaro che essendo i vari future sulle varie scadenze degli asset in qualche modo differenti (dato che eventi di breve periodo come la rottura di un impianto o di lungo periodo come la previsione di un intervento sui prezzi solo a partire da una certa scadenza influenzano solo alcuni punti della curva), ogni singolo contratto porta con se dei rischi relativi al convenience yeld specifici. La correlazione dei vari contratti con lo spot comunque resta altissima.



Insomma Nikola il prezzo del future a lunga non incorpora un'aspettativa rialzista da oggi alla scadenza, ma dipende dalla correlazione tra i future con diverse scadenze, che dipendono dai tassi e dai costi relativi al particolare sottostante. Tale prezzo future va poi attualizzato per prezzare il Benchmark oggi.

leon3037
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Inviato il : 24/10/2006 - 09:12:13 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

nikolav ha scritto:
"Insomma Nikola il prezzo del future a lunga non incorpora un'aspettativa rialzista da oggi alla scadenza, ma dipende dalla correlazione tra i future con diverse scadenze, che dipendono dai tassi e dai costi relativi al particolare sottostante. Tale prezzo future va poi attualizzato per prezzare il Benchmark oggi"

Comunque la storia delle aspettative non l'ho partorita io ma amicheli...



non importa..è stato un confronto a tre scaturito da una tua riflessione...e questo secondo me è lo spirito del forum..
amicheli
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Inviato il : 24/10/2006 - 11:09:52 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

nikolav ha scritto:
"Insomma Nikola il prezzo del future a lunga non incorpora un'aspettativa rialzista da oggi alla scadenza, ma dipende dalla correlazione tra i future con diverse scadenze, che dipendono dai tassi e dai costi relativi al particolare sottostante. Tale prezzo future va poi attualizzato per prezzare il Benchmark oggi"

Comunque la storia delle aspettative non l'ho partorita io ma amicheli...



infatti io rimango convinto che la traduzione per "comuni mortali" di tutto il discorso stia nell'aspettativa di lungo periodo. Se fosse solo una questione di costi ecc. il future lungo sarebbe sempre sistematicamente più alto di quello a breve. E non è così.

La sostanza in ogni caso torna a quello che ho scritto nell'ultimo intervento e cioè che il prezzo del benchmark è una traduzione a oggi di un prezzo a termine. E quella differenza tra il prezzo del benchmark e il future a breve puoi traquillamente vederla come un accumulo dei rollover mensili (attualizzati) che pagheresti se seguissi l'investimento mese per mese...

Dimenticavo: per la cronaca, il "convenience yield" non è altro che un parametro che misura le aspettative sul sottostante...

Modificato il 24/10/2006 - 11:28:55 da amicheli

nikolav
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Inviato il : 24/10/2006 - 13:23:14 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

Concordo con te nel fatto che i prezzi fwd si fondino su delle aspettative, ma che non nascono certo dal nulla, ma bensì da cose concrete, tipo i costi, le scorte, ecc.
Alla fine dipende da come ragioni. Io non sono tanto d'accordo però nel vedere l'accumulo di rollover mensili necessariamente come una perdita, in quanto ci sono stati dei fondi che su alcuni basemetals fortemente backwardati, ad ogni rollover, staccavano buoni guadagni!

Solo una cosa a questo punto mi chiedo:
Metti che UC avesse scelto come sottostante il nichel scadenza dec 08, che è uno dei metalli più in backwardation di tutti, come avrebbe prezzato il certificato, a sconto o a premio?

Grazie a tutti
nikolav
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Inviato il : 25/10/2006 - 09:43:56 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

Leon, sai dove posso trovare il prospetto di questi strumenti?
grazie
   
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