Redazione / Approfondimento

Unicredit allarga la gamma di certificati difensivi con 22 Low Barrier

I nuovi prodotti sono già disponibili sul Sedex di Borsa Italiana e presentano barriere capitali al 40% degli strike price

Articolo del 13/02/2023 a cura della redazione

Tornano i certificati caratterizzati da un profilo di rischio conservativo grazie ad una nuova duplice emissione di Unicredit dedicata agli investitori più prudenti. La banca di piazza Gae Aulenti ha infatti lanciato sul mercato, oltre ad una gamma di 22 Cash Collect a capitale 100% protetto, 29 nuovi Fixed Cash Collect Low Barrier scritti su singole azioni italiane ed internazionali. Come spiegato più in dettaglio in seguito, i certificati permettono agli investitori di incassare un flusso di premi incondizionati fino a scadenza che vanno dal 4,2% al 18% annuo (chiaramente l’entità dei premi che i certificati riescono ad offrire è legata alla volatilità ed alla rischiosità dei titoli sottostanti) proteggendo il rimborso integrale del capitale a scadenza fino a discese molto significative dei sottostanti, con le barriere capitali poste in corrispondenza del 40% degli strike.

Questi prodotti sono dunque particolarmente indicati per gli investitori che cercano un certificato da mantenere in portafoglio senza doversi preoccupare dell’eventuale richiamo anticipato e che vogliono godere a scadenza di una barriera molto conservativa. I Fixed Cash Collect sono quotati sul segmento SeDeX di Borsa Italiana, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9:05 alle 17:30, con la liquidabilità che è garantita dalla presenza dei market maker di Unicredit.

I certificati presentano una durata compresa tra i due anni (questa maturity caratterizza i prodotti aventi come sottostanti titoli più volatili, come Plug Power, Coinbase e Tesla) ed i tre anni (scadenza riservati ai sottostanti meno volatili, come Axa, Stmicroelectronics e Banco BPM), senza prevedere, come accennato, la possibilità di richiamo anticipato prima della scadenza. Alla data di osservazione finale, i certificati rimborseranno il proprio valore nominale, oltre ad un ultimo premio, qualora i rispettivi sottostanti rilevino al di sopra delle barriere; al di sotto del livello barriera, il valore di rimborso del certificato verrà invece diminuito della performance negativa del titolo worst of (il premio finale in questo caso non verrà corrisposto).

Andando a scandagliare i singoli certificati più interessanti all’interno di questa emissione, senza per forza selezionare i titoli maggiormente speculativi, si segnala il DE000HC3WN83, scritto su Tesla (la barriera è posta a 77,904 USD, decisamente al di sotto dei recenti minimi registrati a dicembre 2022), offrendo un rendimento annualizzato pari al 9,6% (scadenza 2024) fino ad un -60% del titolo dalle attuali quotazioni (premio mensile incondizionato pari allo 0,7%).

Fonte CedLAB

Rimanendo sulle scadenze 2024, Parimenti degno di nota è il DE000HC3WN59, scritto sul titolo SolarEdge Technology, produttore di inverter per pannelli fotovoltaici, acquistabile leggermente al di sotto della pari e che offre un rendimento annualizzato pari al 9,2% fino ad un -57% di SolarEdge (premio mensile incondizionato pari allo 0,65%).

Fonte CedLAB

Volendo puntare su un titolo meno volatile ed allungando la scadenza a dicembre 2025, si segnala il DE000HC3WNE1, avente come sottostante Intesa Sanpaolo (barriera posta a 0,9788 euro): offre una performance in lateralità pari al 14,7% (5,22% a/a) a scadenza fino al -61% di Intesa (premio mensile incondizionato pari allo 0,4%).

Fonte CedLAB