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Tassi giu, tutto da rifare. Da BNP Paribas la soluzione

Ritorno al futuro, quando le aspettative di inflazione in un contesto higher for longer riducono la decorrelazione. Prima gamma dell’anno di Cash Collect Low Barrier Callable

Articolo del 14/01/2025 15:22:43 a cura della redazione

Il mercato obbligazionario statunitense sta attraversando una fase di trasformazione significativa, con la curva dei rendimenti del Tesoro che ha recentemente registrato il suo più rapido rialzo degli ultimi 30 mesi. Dopo un periodo di inversione, in cui i rendimenti a due anni superavano quelli a dieci anni, evidenziando prospettive economiche negative, la curva si è stabilizzata tornando a livelli più normali nelle ultime settimane. Tuttavia, questo cambiamento rappresenta solo l'inizio di un complesso processo di riequilibrio delle aspettative di mercato. Uno dei fattori chiave di questa evoluzione è il term premium, ora ai massimi livelli degli ultimi dieci anni: questo parametro, spesso trascurato, misura il premio richiesto dagli investitori per il rischio associato ai titoli a lungo termine, inclusi i possibili cambiamenti delle politiche monetarie, governative e il ritorno dell'inflazione. Le politiche trumpiste e l’incertezza ad esse legate, hanno spinto al rialzo la volatilità sui tassi di interesse che, generalmente, trascina con sé la volatilità sull’equity. Questo aumento dei tassi d'interesse degli ultimi mesi ha intensificato la correlazione tra obbligazioni e azioni, riducendo l'efficacia della diversificazione nei portafogli e danneggiando i portafogli bilanciati, di larga presenza nel panorama degli investimenti europei. Di conseguenza, pochi asset si sono distinti come veri e propri safe heaven, in grado di offrire una decorrelazione efficace all'interno dei portafogli. Ed è in questo contesto di incertezza data dal rapido movimento dei tassi di interesse e dell’avvicinarsi della stagione delle trimestrali (fondamentale per giustificare un possibile ulteriore allungo del mercato azionario) che si colloca la nuova emissione di BNP Paribas di diciannove nuovi Cash Collect Memory Low Barrier di tipo Callable.

La caratteristica Callable è sempre più dffusa nel panorama dei certificati in uno scenario di tassi di interesse elevati e di politica “higher for longer”: questi strumenti finanziari sono particolarmente apprezzati dagli investitori che desiderano coniugare redditività e protezione condizionata del capitale, offrendo un meccanismo che permette la generazione di flussi di reddito periodici grazie alla combinazione di cedole condizionate e barriere discrete, il tutto integrato da un effetto memoria per il recupero dei premi non distribuiti nelle date di osservazione precedenti.  L’effetto callable offrirà inoltre all’emittente la possibilità di rimborsare anticipatamente il prodotto a partire da una data prestabilita permettendo sì all’emittente un richiamo a sua discrezione ma offrendo all’investitore rendimenti più elevati rispetto a prodotti simili non callable.  

Appartenente a questa nuova serie l'ISIN NLBNPIT2CPS5, rappresenta un esempio concreto di come sia possibile bilanciare protezione condizionata e rendimenti periodici interessanti; il prodotto, con scadenza al 19 gennaio 2028, offre un premio mensile dello 0,85%, equivalente a un rendimento annualizzato del 10,2%, subordinato al fatto che tutti i sottostanti rimangano sopra il livello di barriera fissato al 50% del valore iniziale, con l’effetto callable a partire da luglio 2025 per il richiamo anticipato, offrendo flessibilità sia per l'emittente e sia per l'investitore. Attualmente, il certificato è quotato sotto la pari, con un prezzo lettera di 99,90 €, rendendo l'ingresso ancora più interessante per gli investitori, che potranno beneficiare di un rendimento aggiuntivo rispetto al valore nominale. Il paniere sottostante, composto da Mediobanca, Banca Popolare Emilia Romagna e Intesa Sanpaolo, rappresenta un set di titoli bancari italiani altamente correlati: questa composizione di titoli finanziari rende il certificato particolarmente interessante in considerazione della grande presenza di operazioni di M&A e Buyback del settore. L’intera emissione, tuttavia, presenta notevoli alternative settoriali con una gamma di prodotti costruiti con barriere fino al 40%, premi che arrivano all’1,25% mensile (pari al 15% annualizzato) e una diversificazione dei panieri sottostanti che spaziano da titoli legati al settore energetico, bancario e tecnologico, offrendo agli investitori una varietà di opzioni adatte a diverse strategie di portafoglio.