Una nuova emissione firmata Leonteq
Articolo del 11/12/2024 13:29:42 a cura della redazione
I certificati di tipo One Star sono studiati per coniugare protezione e rendimento, distinguendosi per la capacità di ridurre i rischi legati ai sottostanti grazie a un approccio unico: invece di focalizzarsi sul worst of, cioè il titolo con la performance peggiore, spostano alla scadenza l'attenzione anche sul best of, valorizzando a determinate condizioni il sottostante con la performance migliore. Questo meccanismo consentirà di ottenere il rimborso del capitale qualora almeno un titolo superi uno specifico trigger alla scadenza, rendendo i One Star particolarmente efficaci in un mercato caratterizzato da rischio idiosincratico e volatilità.
Sotto la lente dell’ultima emissione di One Star dell’emittente svizzero, il certificato Phoenix Memory One Star CH1400319468 su Nvidia, AMD e Texas Instruments è pensato per catturare il potenziale di rendimento del settore semiconduttori, combinandolo con una struttura capace di ridurne i rischi legati alla volatilità dei titoli azionari sottostanti. Con un orizzonte di investimento fino al 2026, questo prodotto offre cedole condizionali del 3% trimestrali, accompagnate dall’effetto memoria che accumula e paga eventuali cedole non corrisposte in passato. La struttura del certificato prevede un meccanismo di rimborso anticipato, attivabile qualora i sottostanti superino il rispettivo trigger autocall inizialmente fissato al 100% e progressivamente ridotto all’85%, oltre ad una protezione del capitale garantita fino al 60% del valore iniziale dei sottostanti. Con una quotazione sotto la parità e la protezione da rischio cambio, il certificato punta ad un rendimento annualizzato del 12,5% circa se non richiamato anticipatamente. Alla scadenza, se anche un solo titolo scenderà al di sotto della barriera capitale, il rimborso sarà proporzionale alla performance del peggiore componente del basket salvo, ovviamente, il titolo con performance migliore non si posizioni al di sopra dello strike attivando la caratteristica One Star. Il panorama dei semiconduttori a cui è legato questo specifico strumento, rappresenta ormai uno dei settori più strategici e discussi degli ultimi anni. I microchip sono il cuore pulsante dell'innovazione tecnologica, alimentando applicazioni che spaziano dall’intelligenza artificiale ai veicoli elettrici, dai data center ai dispositivi elettronici di consumo. Il settore è in continua trasformazione, guidato da una domanda crescente e dalla competizione tra giganti come Nvidia, AMD e Texas Instruments. Nvidia si colloca al centro di questa rivoluzione, grazie alla sua leadership nei chip per intelligenza artificiale: la sua divisione data center ha registrato un boom nei ricavi, trainato dall'insaziabile richiesta di soluzioni per l'AI da parte di aziende globali. Nonostante le recenti sfide legate ai margini di profitto con il lancio dei nuovi chip Blackwell, Nvidia rimane una potenza tecnologica, destinata a dominare il mercato con innovazioni sempre più avanzate. AMD, invece, è l'esempio di una trasformazione straordinaria: sotto la guida di Lisa Su, l’azienda ha saputo evolversi da inseguitore a leader del settore, concentrandosi su chip di alta qualità per applicazioni AI e acceleratori che stanno guadagnando terreno nei data center. Texas Instruments completa il quadro con un modello di business unico: mentre i suoi chip non sono sofisticati quanto quelli di Nvidia o AMD, trovano applicazione in settori essenziali come l’industriale e l’automotive. Questo posizionamento consente di mantenere una solida base di clienti, sebbene gli ultimi trimestri abbiano visto una contrazione dei ricavi. La scelta di un basket tematico, seppur non ideale per sfruttare la caratteristica One Star, vede delle correlazioni di breve relativamente basse tra i titoli e tali da poter sfruttare al meglio le divergenze di performance dell’ultimo anno con un posizionamento tattico sul settore. Questa emissione di One Star composta da 5 certificati con un rendimento annuo compreso tra il 12% ed il 14%, spazia in un’ampia gamma di settori e sottostanti, sfruttando la decorrelazione come arma a favore dell’investitore per diversificare le strutture in portafoglio.
A cura di Certificati e Derivati