16

Redazione / Approfondimento

La carica dei Softcallable

Una shortlist firmata Leonteq per sfruttare questa tipologia di payoff per la efficiente gestione del rischio di portafoglio.

Articolo del 16/09/2024 a cura della redazione

Il comparto bancario ha regalato grandi soddisfazioni agli investitori nel corso dell’ultimo anno e mezzo, costringendo a più riprese a “rollare” le posizioni anche alla luce dei numerosi eventi autocallable. Lo scenario dei tassi potrebbe sulla carta non aiutare il comparto, ma non sempre le attese si sono verificate. Ora il problema nei portafogli è la concentrazione di singoli worst of, quello di avere un portafoglio non diversificato, oppure, guardando alla presenza di opzioni accessorie, non in grado di gestire e assorbire un ribasso del mercato.

In tale ottica riteniamo si debbano inserire la watchlist di tre prodotti firmati Leonteq in ambito Softcallable, che riteniamo siano utili per una review del rischio di portafoglio.

La debolezza di Stellantis può essere sfruttata guardando il Phoenix Memory Softcallable (Isin CH1248689510) dove troviamo il titolo automobilistico come worst of del basket in ritardo dell’11% da strike. Enel +33% e UniCredit +100% non destano particolari preoccupazioni ambito tenuta della barriera posizionata al 60% da strike. Prezzo sotto la pari, a quota 964 euro, e possibilità di monetizzare il contesto di ribasso dei tassi di mercato con l’opzione softcallable, condita da una cedola mensile dell’1%.

Fonte CedLAB

Un prodotto da portafoglio ad alto rendimento è una proposta sul settore bancario, pescando questa volta in una delle ultime emissioni. E’ il caso del Phoenix Memory Softcallable (Isin CH1358850464) sui titoli Banco BPM e Intesa San Paolo, la prima a -1,3% da strike la seconda in progresso del 6% circa. In questo caso abbiamo di fronte un certificato con barriera 50% e cedola mensile dell’1,167%, che per avere a che fare con un bi-sottostante non è affatto male. Attenzione al prezzo sopra la pari, dovesse tornare a scambiare sul nominale, potrebbe rappresentare un buon trade-off rischio rendimento.

Fonte CedLAB

Ora veniamo al prodotto che meglio sposa l’esigenza di offrire uno switch per ridurre il rischio complessivo, rimanendo sul comparto più presente nei portafogli ovvero il bancario. Si tratta del Phoenix Memory Softcallable (Isin CH1325426984) sul titolo BBVA. Ci troviamo a che fare con un prodotto agganciato ad un monosottostante, eliminando quindi il rischio tipico del basket worst of, con barriera 60% e in ogni caso con un rendimento di tutto rispetto che sfiora il 10% annuo grazie ad una cedola condizionata dello 0,833% mese. Non è una recentissima emissione ma attenzione ancora al prezzo nell’intorno della pari. E’ questo quello che offre il mercato dei Softcallable, che è possibile sfruttare a proprio vantaggio. Buffer del 40% completa il trade off dal punto di vista del rischio.

Fonte CedLAB