Redazione / Approfondimento

All Coupon e Double Coupon, un boost per l’autocall

Gli Investment sanno adattarsi a vari contesti di mercato ma per monetizzare al massimo il sentiment positivo sull’equity gli All Coupon o Accelerator e i nuovi Double Coupon sono la scelta giusta

Articolo del 13/06/2024 15:34:03 a cura della redazione

I certificati di investimento sono in grado di adattarsi a svariati contesti di mercato grazie alla molteplicità delle opzioni accessorie che li possono caratterizzate, adattando lo stile di investimento a determinate view o esigenze. Ci sono certificati dal profilo particolarmente difensivo che sanno monetizzare al meglio uno scenario laterale, e prodotti che invece sono preferibili qualora si abbia una view positiva sui sottostanti.
Solitamente, infatti, il trade-off che fin qui ha accompagnato i certificati a capitale protetto condizionato con premi periodici è consistito nella rinuncia ai guadagni illimitati dei sottostanti, in cambio di una protezione condizionata accompagnata da un flusso di premi. Questo compromesso viene però percepito come troppo penalizzante in presenza di sottostanti ad elevata volatilità e magari in trend rialzista: può lasciare l’amaro in bocca se si guarda a tutti quei certificati di tipo Phoenix scritti su Nvidia, i quali a fronte di un +200% del titolo, hanno pagato appena pochi punti percentuali di rendimento grazie ai premi staccati, prima di essere rimborsato anticipatamente. Si comprenderà come questo differenziale di performance sia mal percepito per l’investitore.
In soccorso di tutti quegli investitori che abbiano certamente una view positiva sul sottostante e contemporaneamente l’esigenza di minimizzare il divario di performance tra l’andamento dell’underlying e quello prodotto dal certificato, ci ha pensato dapprima Banca Akros con la nascita del filone di emissioni denominato dapprima Accelerator e successivamente ridenominato All Coupon.
La tipologia di certificati che andremo ad approfondire risponde esattamente a questa esigenza, consentendo sì di proteggersi dai ribassi dei sottostanti fino al livello barriera (come del resto tutti i prodotti a capitale condizionatamente protetto) ma anche di beneficiare dei rialzi dei sottostanti, permettendo agli investitori, anche in caso di rimborso anticipato, di accedere alla somma di tutti i premi che il certificato avrebbe staccato se fosse effettivamente arrivato alla naturale scadenza.
Tale meccanismo limita il peso del rendimento potenziale “cappato” dai mancati incassi delle cedole successive in caso di rimborso anticipato, restituendo immediatamente l’intero flusso cedolare originariamente previsto fino a scadenza, anticipandolo di fatto nel tempo, ed incrementando così l’upside del prodotto anche in un’ottica di breve-medio periodo. È tuttavia necessario osservare che questa opzione accessoria riduce, a parità di altre condizioni, il flusso cedolare previsto dalla struttura, dal momento che essa aggiunge la possibilità di anticipare nel tempo il pagamento di una parte dei premi, attualizzandoli finanziariamente parlando. Ciò significa, semplificando, che a parità di condizioni, un certificato All Coupon andrà a pagare un flusso di premi mensili più basso rispetto ad un analogo Phoenix sprovvisto di tale opzione accessoria. Si tratta però di una importante innovazione che fa vivere in maniera diversa all’investitore lo scenario di richiamo anticipato, che risulta invero penalizzate non solo come differenziale di performance già commentato, ma anche vissuto in maniera negativa da coloro che avevano la necessità di poter contare su un flusso di premi certo nel tempo.
Lo scenario maggiormente premiante per questa tipologia di payoff è certamente quello di un autocall alla prima data utile: è evidente, infatti, che in caso di mancato aggancio delle condizioni valide per il richiamo anticipato non scatterà l’opzione per il pagamento di tutti i premi residui e, qualora il certificato dovesse arrivare alla naturale scadenza, il minor flusso cedolare rispetto ad un classico Phoenix sarebbe il costo opportunità sostenuto dall’investitore.
FOCUS ALL COUPON O ACCELERATOR
Prima di passare all’analisi del secondo payoff, è il caso di comprendere al meglio grazie ad alcuni esempi il funzionamento di questa serie; a tal fine prendiamo come riferimento il certificato All Coupon Cash Collect Memory (Isin XS2440498694) firmato BNP Paribas ed agganciato a Nvidia, AMD e Micron Technology. Il certificato prevede una barriera capitale posizionata al 60% e premi mensili a memoria dello 0,85%. Il primo appuntamento con lo scenario di richiamo anticipato è previsto a marzo 2025 e, qualora tutti i titoli rilevino sopra strike (trigger autocall 100%), il certificato oltre alla cedola in corso rimborserà un premio aggiuntivo del 21,25%, pari a tutti i premi che il certificato avrebbe staccato fino alla naturale scadenza. La rilevazione per l’autocall in modalità All Coupon avviene con frequenza annuale e va sottolineato come, in ragione di questa cadenza, la rilevazione dell’anno successivo sarà associata ad un premio più basso e pari all’11,05%, ovvero pari all’importo di 21,25% decurtato di tutti i premi pagati nel periodo successivo. Si comprende quindi come il delta del prodotto vada a decrescere significativamente nel tempo. Certificato attualmente fotografato a 104,25 euro con Micron e Nvidia già rispettivamente a +38% e +33% da strike e worst of attuale AMD a -14% dal fixing iniziale. Le finestre autocallable annuali caratterizzano tutti i certificati di questo tipo firmati BNP Paribas, mentre altri emittenti hanno una frequenza di rilevazione per l’autocall che va di pari passo con quella delle cedole. È il caso, ad esempio, dell’All Coupon Cash Collect Memory (Isin GB00BS5D6Y59) emesso da Goldman Sachs legato ai titoli Eni, Banco BPM e Stellantis, quest’ultimo attuale worst of. Per questo prodotto la cedola trimestrale è del 2,5% con trigger pari alla barriera del 60% con prima finestra autocall a dicembre prossimo, associata all’opzione All Coupon che varrebbe un premio per il rimborso pari al 22,5%, che si ridurrà trimestralmente del 2,5% trimestrale ad ogni rilevazione successiva, con un pari importo che verrà pagato sotto forma di cedola periodica.
Tra i certificati meritevoli di interesse non possiamo non citare l’Equity Premium Accelerator Coupon firmato Banca Akros (è opportuno ricordare che il nome commerciale è diverso ma il funzionamento è sostanzialmente identico) con codice Isin IT0005565459 e agganciato alla sola Eni, attualmente in ritardo del 7% da strike. Lo strumento presenta una barriera capitale posizionata al 70% (ricordiamo che è pur sempre un single stocks) e un premio periodico trimestrale dell’1,45% non a memoria. Alla prima data di potenziale rimborso anticipato (settembre 2024), l’opzione All Coupon consentirebbe di rimborsare oltre al nominale anche un premio aggiuntivo del 5,8%, che passerà al 4,35% alla data successiva e poi al 2,9% alla rilevazione di marzo 2025 e così via con questo ritmo decrescente in virtù del flusso cedolari di pari importo che verrà regolarmente staccato qualora non ci siano le condizioni per il richiamo.
I DOUBLE COUPON
Fanno parte di quei prodotti particolarmente utili per monetizzare al meglio uno scenario rialzista anche i certificati Double Coupon, ideati di recente da Leonteq. Sono certificati del tutto atipici che rappresentano un mix tra i classici certificati a premi periodici Cash Collect o Phoenix e gli Express. Infatti, se da un lato questi strumenti pagano una cedola periodica condizionata ad un trigger premio corrispondente con la barriera (come i Cash Collect), dall’altro sono in grado di accumulare il premio che verrà staccato solo al verificarsi dello scenario di richiamo anticipato proprio come un classico Express.
Dal mix di queste due caratteristiche si comprende anche qui come il flusso di premi sia leggermente più basso rispetto ad un classico certificato a capitale protetto condizionato con cedole, con la possibilità però di godere di un rendimento più alto ma vincolato solo allo scenario positivo dei sottostanti. Se anche la struttura Double Coupon esprime al meglio il proprio potenziale in uno scenario lateral/rialzista dei sottostanti, vi sono alcune differenze rispetto agli All Coupon sia in termini di delta che di potenzialità. Nel caso dei Double Coupon, infatti, il delta del certificato crescerà nel tempo, potendo contare su un premio cumulativo crescente e non decrescente come invece riscontriamo negli All Coupon. Questo è un elemento che va considerato molto bene anche per stimare come i prezzi del certificato si possano adattare ai vari contesti di mercato, con il coupon crescente nel tempo che eviterà al certificato di allontanarsi troppo dal nominale in presenza di moderati ribassi del worst of proprio in considerazione di un potenziale rimborso ben oltre il nominale maggiorato dalla cedola man mano che si andrà verso la naturale scadenza del certificato.
Anche in questo caso per meglio comprendere prendiamo a riferimento il Phoenix Memory Double Coupon (Isin CH1336243352) di Leonteq agganciato a Veolia, Enel, Rwe e Engie con quest’ultimo worst of a -5% da strike con i restanti tutti in media a +5%; per questo certificato la barriera è al 60% con cedola trimestrale del 2%. A partire dalla prima data di rilevazione fissata a novembre prossimo il coupon aggiuntivo in caso di potenziale richiamo parte dal 6%. Pertanto, in caso di solo pagamento del premio condizionato al 60% degli strike verrà pagato un flusso cedolare del 2% e diversamente in caso di richiamo anticipato scatterà invece il coupon del 6% complessivo. Coupon che crescerà del 2% al mese e quindi, in caso di mancato richiamo anticipato fino alla maturity, ci troveremo a fare i conti con un coupon del 26% a maggio 2027. Un gran bel boost a latere di un flusso di premi costante nel tempo dell’8% su base annua. Anche qui vale il medesimo discorso fatto prima: per strutturare il doppio filone Express+Cash Collect che distingue i Double Coupon, anche in questo caso la cedola periodica è inferiore rispetto ad un Cash Collect classico con caratteristiche identiche.