A questa tipologia di certificates appartengono tutti quei certificati dotati di più opzioni accessorie, in grado di offrire una performance slegata dalla semplice replica del sottostante. La struttura alla base di un certificato Outperformance è composta da opzioni put e call combinate tra loro.
La categoria è assai generica in quanto comprende gli accelerated, i certificati che raddoppiano la performance in un predeterminato range di prezzo, gli autocallable, i Twin Win, o ancora gli Airbag: tutti certificati che hanno in comune la sola peculiarità di essere pacchetti preconfezionati di opzioni capaci di generare performance diverse da quella del sottostante.
Tra gli Outperformance rientrano:
Il Twin Win è dotato di una doppia opzione di rendimento che consente di guadagnare in funzione della variazione assoluta del sottostante, ossia della variazione privata del segno. In pratica, il Twin Win paga a scadenza sia il rialzo che il ribasso del sottostante a condizione, per quanto riguarda la variazione negativa, che non sia mai stata raggiunta una barriera di prezzo definita in fase di emissione.
Quindi, se non viene mai toccata la barriera, un +20% / -20% del sottostante si tramuta in un guadagno del 20% per il certificato; questo avviene se la partecipazione è fissata al 100%. In caso di partecipazione differente, il guadagno derivante dal certificato sarà funzione della performance del sottostante per il relativo fattore di partecipazione. In caso di violazione della barriera, il Twin Win perde la sua caratteristica peculiare e si trasforma in un classico Benchmark, replicando pertanto interamente perdite e guadagni del sottostante.
ELEMENTI CARATTERISTICI
Per comprendere al meglio il funzionamento di un Twin Win è necessario definire gli elementi che ne caratterizzano un’emissione:
Valore nominale | Generalmente pari a 100 euro corrisponde al valore stabilito dall’emittente per l’investimento iniziale. In fase di emissione è pari al prezzo di esercizio del sottostante |
Prezzo di esercizio | Il giorno di emissione viene rilevato il prezzo del sottostante, necessario per stabilire il multiplo e la barriera. Sarà per tutta la durata del certificato il livello di riferimento per calcolare le variazioni del sottostante. |
Multiplo | Si calcola dividendo il valore nominale per il livello di emissione del sottostante. Necessario per poter valorizzare il certificato su base 100 è fondamentale per definire le variazioni di prezzo. |
Barriera o livello di protezione | Livello fissato in percentuale sul prezzo di emissione, determinante per il successo finale dell’investimento: se questa non viene mai toccata nel corso della durata del certificato, consente di far attivare a scadenza l’opzione di pagamento della performance assoluta. Viceversa, nel caso in cui questa venga toccata almeno una volta, trasforma il certificato in un benchmark. |
Performance assoluta | E’ la variazione del sottostante rispetto al suo prezzo di esercizio espressa in maniera neutra, ossia senza segno positivo o negativo. |
Partecipazione Up | E’ la leva applicata al rialzo. Una partecipazione 100% indica una replica totale della performance del sottostante. Maggiore è la partecipazione, maggiore sarà il guadagno sul certificato rispetto al sottostante. |
Partecipazione Down | Indica in che misura viene riconosciuta la performance negativa del sottostante ( a patto che sia stata mantenuta la barriera). In genere è 100% anche se la partecipazione Up è maggiore, ma sono state diverse le emissioni con partecipazione al ribasso maggiore di quella al rialzo ( fino al 180%). |
Twin Win AC, Twin&Go, o più semplicemente Autocallable Twin Win: tre nomi commerciali diversi per indicare il certificato di investimento caratterizzato da una durata generalmente inferiore ai cinque anni e da un’opzione autocallable che consente il richiamo anticipato a date prefissate al verificarsi di una predeterminata condizione (di norma il rispetto da parte del sottostante del livello strike o del trigger level). In caso di mancato rimborso anticipato, alla scadenza naturale il certificato segue le regole del Twin Win, rimborsando il nominale maggiorato della variazione assoluta del sottostante se non è mai stata violata la barriera, o in caso contrario, il nominale maggiorato o diminuito dell’effettiva variazione del sottostante.
Questi certificati rientrano anche nella categoria degli Express.
L’Airbag certificate è un certificato che consente di beneficiare di una protezione predefinita del capitale investito e di contenere gli effetti negativi di eventuali ribassi del mercato, senza rinunciare ad avvantaggiarsi dei rialzi del sottostante. L’Airbag certificate prevede che alla scadenza venga rimborsato il nominale maggiorato della performance positiva del sottostante ( per il relativo fattore di partecipazione) o in alternativa il solo nominale se la performance del sottostante è negativa ma non a tal punto da violare il primo livello di protezione, di norma fissato entro il 20/30% dal livello strike.
Al di sotto di tale soglia entra in funzione l’Airbag, ovvero un cuscinetto che permette di attutire gli effetti negativi del sottostante. Questo è espresso da un fattore moltiplicativo che viene applicato alla percentuale di capitale non intaccata dalle perdite.
Si supponga un Airbag con fattore partecipazione del 100% , con primo livello di protezione al 70% e un rapporto Airbag pari a 1,428 ( ottenuto dividendo i 100 euro nominali per i 70 protetti ). Alla scadenza si possono verificare tre scenari:
Questi certificati rientrano anche nella categoria dei certificati a capitale protetto condizionato.
Outperformance, Outperformance Cap, o più semplicemente ottimizzatori.
Si tratta di strumenti che consentono di partecipare, con un effetto leva, ai rialzi del sottostante dal livello strike. Il profilo di payoff è semplice. Alla scadenza nel caso in cui il valore del sottostante di riferimento venga rilevato al di sopra del livello strike, il certificato rimborsa il valore nominale maggiorato dell’intera variazione positiva registrata dal sottostante, tenuto conto della partecipazione in leva.
Si supponga ad esempio un Outperformance con fattore di partecipazione del 200%. Alla scadenza si possono quindi verificare i seguenti scenari:
Dal profilo di rimborso si comprende quindi come l’effetto leva consenta di amplificare, dal livello strike, solo i movimenti positivi del sottostante. Infatti in caso di ribassi, le perdite del sottostante verranno seguite in maniera lineare e pertanto il rischio è identico a quello che si sarebbe sostenuto in caso di investimento diretto nel sottostante.
Gli outperformance cap sono dei certificati di investimento che, mantenendo costante le caratteristiche osservate in precedenza, prevedono un tetto massimo ai rendimenti (cap).
Quindi, fissato il rimborso massimo, eventuali apprezzamenti del sottostante oltre il livello cap non potranno essere seguiti dal certificato.
A fini di maggior comprensione si supponga un Outperformance cap con strike 10 euro, fattore di partecipazione del 200% e un cap che vincola il rimborso massimo a 200 euro a certificato; alla scadenza si possono verificare i seguenti scenari di rimborso:
Una breve considerazione merita il posizionamento del livello cap rispetto al sottostante, utile per conoscere oltre quale livello dello stesso il certificato risulta impossibilitato a seguirne le performance positive. Tale problematica risulta comune a tutti quei prodotti caratterizzati da una partecipazione in leva e da un livello di rimborso massimo prefissato.
Infatti se un cap del 200%, nel caso di prodotti a partecipazione lineare, significa un rimborso massimo di 200 euro a certificato, diverso risulta essere il ragionamento quando il prodotto presenta una partecipazione non lineare.
La partecipazione in leva, infatti, consente al certificato di muoversi in maniera più che proporzionale rispetto al sottostante facendo conseguire un rimborso massimo pari al rimborso cap più velocemente.
Come visto in precedenza, infatti, ipotizzando uno strike iniziale di 10 euro e una partecipazione up del 200% con un rimborso massimo prefissato a 200 euro a certificato, il livello cap rispetto al sottostante sarà quindi posizionato al 50% dello strike iniziale, ovvero a 15 euro.
Nulla cambia invece per quanto riguarda eventuali performance negative del sottostante dal livello strike, che verranno seguite linearmente dal certificato, come un investimento diretto nello stesso.
ELEMENTI CARATTERISTICI
Prezzo Start o Strike | è il prezzo del sottostante in fase di emissione ed è il livello oltre il quale il certificato beneficia della partecipazione in leva |
Cap, prezzo stop o secondo strike | è il livello di prezzo del sottostante che determina il punto oltre il quale il certificato non può più seguire i movimenti del sottostante. |